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Lunga vita alle reliquie

(Laura Mor –CR) Joan Arimany, appassionato di etnografia e devozioni popolari, ha dato vita alla rivista “Reliquiae sanctorum in Catalonia”. In formato digitale, si pubblica ogni due mesi e raccoglie notizie sulle reliquie dei santi legate alla Catalogna e agli altri paesi di lingua catalana. L’iscrizione è gratuita attraverso il web. Il primo numero è uscito a settembre.

Joan Roig è stato assassinato perché non ha mai smesso di andare in chiesa

(Miquel Àngel Pérez) Dicono che era un bravo ragazzo, un po’ appassionato. Nel cimitero di Santa Coloma gli piazzarono quattro pallottole in petto e una in testa: aveva 19 anni. Quando lo ammazzarono, sembra che i sicari discussero tra loro, alcuni non erano d’accordo. Quel ragazzo non aveva mai creato problemi e sembra che risultò simpatico ai suoi carnefici. E in più, prima di essere ucciso li perdonò.

Morto Hilari Raguer, riferimento per il paese. Collaborò alla “Storia del Concilio Vaticano II” di Alberigo

(CR) È morto il 1º ottobre Hilari Raguer i Suñer, personalità di riferimento per la Chiesa e per il paese. Monaco di Montserrat, storico e catalanista, aveva 92 anni. Da 65 era monaco e da 60 sacerdote. “La libertà va esercitata, altrimenti non è. Ed esercitarla significa sicuramente perdere libertà; se non la facciamo servire, non c’è libertà” disse durante la sua ultima intervista, a marzo, con Catalunya Religió.

“L’insegnamento della religione rafforzerà l’appartenenza alla Catalogna degli studenti musulmani”

(Lucía Montobbio -CR) Questo anno scolastico è cominciato con l’insegnamento della religione islamica nelle aule catalane. Si tratta di una misura attesa da tempo dalla comunità musulmana e che, secondo il presidente dell’Unione delle Comunità islamiche di Catalogna (UCIDCAT) Mohammed el Ghaidouni "consoliderà il sentimento di appartenenza alla Catalogna di oltre 80.000 alunni di fede musulmana”.

Come mai finora non si è potuto insegnare religione islamica nelle scuole pubbliche catalane?

Una trentina di attività aprono all'Europa il patrimonio culturale della Chiesa

(Catalonia Sacra/CR) Patrimonio ed educazione è il binomio che il Consiglio d’Europa propone per le Giornate Europee del Patrimonio di questo mese di ottobre. In questa nuova edizione, Catalonia Sacra ha programmato una trentina di attività intorno al patrimonio culturale della Chiesa. L’istituzione riafferma in tal modo il suo impegno per la conservazione e l’apertura alla società del suo patrimonio culturale.

Joan Roig sarà beatificato nella Sagrada Familia

(CR) Il cardinale Joan Josep Omella ha presentato la biografia di Joan Roig i Diggle (Ed. San Pablo), insieme all’autrice, Carla Vilallonga, e allo storico Jordi Cabanes, nella Sagrada Familia, basilica in cui Joan Roig sarà beatificato il prossimo 7 novembre.

Omella insiste: “Non mettiamo sul tavolo temi che dividono”

(CR) “Con la precedente crisi economica la distanza tra ricchi e poveri è cresciuta e si è radicata; ora sta succedendo lo stesso: questo non può lasciarci tranquilli”. Così si è espresso il cardinale arcivescovo di Barcellona Joan Josep Omella giovedì nella messa celebrata per la festa della Madonna della Mercede, patrona della città e della provincia ecclesiastica di Barcellona, che comprende anche le diocesi di Terrassa e Sant Feliu. Il cardinale nell’omelia ha lanciato un appello “all’unità” per far fronte a “temi più urgenti”.

I cristiani pregano per una tregua ecologica e sociale

(CR) “Proteggere la Terra e mantenere le condizioni perché la vita prosperi”. Diverse confessioni cristiane segnalano questa “vocazione comune” nell’invito a pregare insieme mercoledì 30 settembre, in occasione del Tempo del Creato. A Barcellona questa veglia ecumenica si terrà nella parrocchia della Madre di Dio di Betlemme sia in forma presenziale che in streaming.

Nasce Santa Ildegarda, una nuova congregazione di monache benedettine

(Glòria Barrete –CR) Ventiquattro monasteri femminili benedettini da alcuni mesi hanno formato una nuova congregazione religiosa intitolata a Santa Ildegarda. Un nuovo modo di relazionarsi tra monasteri, guadagnando autonomia, facendo rete e dotandosi di maggiori risorse organizzative che ha iniziato il suo percorso in piena pandemia.

Più vicina la visita di Papa Francesco a Manresa

(CR) L’immaginario di S. Ignazio di Loyola, Manresa e Montserrat, è tornato a bussare alla porta di Francesco. Il papa non esclude di visitare Manresa in occasione dell’Anno Ignaziano del 2022. Lo ha detto il cardinale arcivescovo di Barcellona Joan Josep Omella alla stampa, al termine della riunione dei vertici della Conferenza Episcopale Spagnola con il S. Padre sabato 19 settembre.

“La Sagrada Familia la finiremo insieme”

(Laura Mor –CR) Luci nel buio. Come se fosse una metafora dei tempi che viviamo. Barcellona avrà un faro, un riferimento luminoso che coronerà la torre della Madre di Dio della Sagrada Familia. Una stella con 12 punte, una struttura d’acciaio con vetrate su ogni lato. La Giunta Costruttrice della Sagrada Familia si propone di completare questa torre entro la fine del 2021. L’annuncio mercoledì 16 durante la conferenza stampa sull’attuale stato dei lavori del tempio, che riprenderanno al massimo entro quindici giorni.

I vescovi considerano una “cattiva notizia” l’iter della legge sull’eutanasia

(CR) Il Congresso dei deputati spagnolo ha approvato a febbraio il testo di una legge che regoli l’eutanasia dal 2021, con 210 voti a favore, 140 contrari e due astenuti. Tutti gli emendamenti presentati dal PP e da Vox alla proposta legislativa sono stati respinti. La legge, però, è ancora lontana dall’approvazione, prima dovrà essere discussa e approvata dal Senato e poi tornare al Congresso per il voto definitivo.

Le richieste d’indulto, segno dei tempi?

(Bernabé Dalmau, monaco di Montserrat) Un vescovo mi chiede di render note le riflessioni che, in maniera informale, ho scambiato con lui. La mia reazione spontanea è stata quella di Elisabetta davanti alla Madre di Dio: “Chi sono io perché…”. Però mi sembra anche grave “disobbedire” alla richiesta di una persona che parla sinceramente e ha, come pochi, una visione molto completa della Chiesa di casa nostra.

Morto padre Manel, lottatore instancabile per i poveri e i prigionieri

(CR) Mercoledì sera è morto padre Manel Pousa Engroñat a causa di una embolia cerebrale nell’ospedale della Valle di Hebron dove era stato ricoverato lunedì in seguito al contagio da Covid 19. Aveva 75 anni e viveva in un casale della parrocchia della Trinità Nuova dove da molti anni promuoveva il reinserimento sociale di ex detenuti, attraverso la Fondazione Pare Manel.

I claretiani grati per l’“impegno sociale ed evangelico” di Casaldàliga

(Claretians) “Affinché, con Pietro e come Pietro, sappiamo trovare nella forza della preghiera fatta vita e impegno, il vincolo di unità che ci conduca a cercare un altro mondo possibile”. È la preghiera recitata da Ricard Costa-Jussà, provinciale dei missionari claretiani di San Paolo, nella messa di ringraziamento per la vita di Pere Casaldàliga, martedì nella chiesa del Cuore di Maria a Barcellona.

La Sagrada Familia ospiterà un centro studi internazionale su Gaudí

(CR) La Facoltà Antoni Gaudí (Ateneo universitario Sant Pacià) e la Fondazione del Tempio espiatorio della basilica della Sagrada Familia hanno concordato la creazione del Centro internazionale di studi avanzati “Antoni Gaudí e suoi collaboratori”. Questa iniziativa congiunta è stata presentata martedì nella basilica della Sagrada Familia di Barcellona che accoglierà il centro e che diventerà il fondo documentale internazionale più importante sull’artista.

“Notte delle Religioni” con attività presenziali

(Audir) Il 12 e il 13 settembre si svolgerà la quinta edizione della “Notte delle Religioni” di Barcellona. L’iniziativa conta su un programma di attività presenziali e virtuali organizzate da 33 comunità religiose e associazioni cittadine che includono tra l’altro tavole rotonde, visite guidate, concerti e rappresentazioni teatrali.

Il divieto di riunioni di più di dieci persone non riguarda le cerimonie religiose

(CR) La nuova restrizione introdotta in Catalogna lo scorso sabato per fermare la diffusione di Covid-19 non riguarda direttamente i servizi religiosi. La normativa proibisce le riunioni sociali con più di 10 persone ma le cerimonie religiose sono escluse da queste limitazioni. Tra le altre eccezioni, infatti, la risoluzione specifica che “non rientrano in questi divieti (…) le attività di culto, gli atti religiosi come matrimoni, servizi religiosi, celebrazioni e cerimonie funebri”.