Omella: “Bisogna mostrare alla generazione presente e a quella futura la bellezza della famiglia”
(Església Barcelona) La basilica della Sagrada Familia ha ospitato l’atto inaugurale dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia.
(Església Barcelona) La basilica della Sagrada Familia ha ospitato l’atto inaugurale dell’Anno della Famiglia Amoris Laetitia.
(CR) Sette mezzi di comunicazione e diversi esperti si sono uniti per combattere la disinformazione sui vaccini anti Covid nelle comunità cristiane. Con l’obiettivo di aiutare a far luce su notizie false o confuse si è costituito un consorzio internazionale di mezzi di comunicazione cattolici, agenzie di informazione e scienziati di fama mondiale. Tra questi, e come socio fondatore, c’è il portale Catalunya Religió.
(Víctor Rodríguez –CR) Si potrebbe quasi dire che è l’unico residente della piazza S. Filippo Neri, un luogo “dove le strade incantano”, come dice la canzone di Txarango. L’oratoriano Antoni Serramona (Lleida, 1941) ci accoglie cordialmente alle porte dell’Oratorio di S. Filippo Neri, una casa religiosa presente a Barcellona dal 1673.
(CR) “Il nostro amore quotidiano”. Con un evento che ha questo titolo la Chiesa apre l’anno dedicato alla famiglia in coincidenza con la festa di San Giuseppe. Lo fa ricordando il quinto anniversario della pubblicazione di Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica pubblicata dopo i sinodi sulla famiglia del 2014 e del 2015.
Dopo la presentazione in Vaticano, l’anno è iniziato ufficialmente con l’evento telematico promosso dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita insieme alla diocesi di Roma e al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II.
(Departament de Justícia) Quasi metà della popolazione catalana, il 44,1%, afferma di avere una fede religiosa, in linea con i dati che emergono dal terzo “Barometro sulla religiosità e la gestione della sua diversità” pubblicato dalla Direzione generale degli Affari religiosi della Generalitat della Catalogna.
(Laura Mor –CR) Martedì è stata resa nota la nomina della prima donna come segretaria della Pontificia Commissione Biblica.
(Laura Mor –CR) In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, Catalunya Religió ha analizzato la presenza delle donne in posti di responsabilità all’interno della Chiesa catalana. Concretamente, ci siamo soffermati sugli organismi diocesani, dalle curie di ogni diocesi alle delegazioni, ai consigli pastorali e ai segretariati interdiocesani dipendenti dalla Conferenza Episcopale Tarraconense. Abbiamo ricercato profili di responsabilità che possono essere ricoperti sia da uomini che da donne. La fotografia finale parla da sola.
(CR) Prepararsi alla ripresa del turismo. Questo è l’obiettivo con cui il Segretariato della pastorale di turismo, pellegrinaggi e santuari di Barcellona ha avviato il nuovo sito web https://turisme.esglesia.barcelona.
È stato presentato da Josep Maria Turull, direttore del Segretariato e rettore della Basilica della Sagrada Familia, durante una conferenza stampa.
(Laura Mor/Jordi Llisterri –CR/Sant Feliu de Llobregat) Il ciclo di interviste ai vescovi catalani continua con il valenciano Agustí Cortés che nel 2004 fu nominato primo vescovo della nuova diocesi di Sant Feliu de Llobregat, formato dalle parrocchie del Baix Llobregat, l’Alt Penedès e il Garraf.
(Valentina Laferrara –CR) Le manifestazioni per l’arresto del rapper Pablo Hasél hanno coinvolto nelle ultime settimane migliaia di persone in diverse città della Catalogna. E hanno messo i giovani al centro del dibattito pubblico. In questo scenario, Catalunya Religió ha organizzato una tavola rotonda con cinque giovani impegnati in diversi movimenti e associazioni sociali ed educative della Chiesa.
(Glòria Barrete –CR) Digiuno. Forma di penitenza relativa a cibo e bevande, comune a molte religioni. Questa è la definizione del dizionario catalano. Ma il digiuno è e può essere molto più che privarsi volontariamente dell’assunzione di alimenti, perciò il Consiglio Evangelico di Catalogna ha proclamato il 2021 come anno di preghiera e digiuno per i giovani.
(CR) È stata presentata in Italia sui canali social delle Edizioni Terra Santa l’edizione italiana del libro di Francesc Torralba “Dizionario Bergoglio - Le parole chiave di un pontificato”.
(Jordi Llisterri) Sabato (20 febbraio), per circostanze non casuali, mi sono trovato in piazza Lesseps a Barcellona tra quanti stavano montando barricate, dopo aver distrutto i negozi di Passeig de Gracia, e la linea dei Mossos (polizia della Catalogna, ndt) pronti a intervenire. Da lontano ho visto anche un sacerdote della parrocchia di Lesseps che discuteva con quelli che accatastavano barriere e cassonetti in mezzo alla strada, nel tentativo di convincerli a non farlo.
(Parròquia de Sant Pere d’Octavià) Margarita Bofarull, medico, religiosa del Sacro Cuore, presidente dell’Institut Borja di Bioetica, membro della Pontificia Accademia per la vita e professoressa della Facoltà di teologia di Catalogna, ha tenuto una conferenza sull’eutanasia nel Monastero di Sant Cugat.
(CR) Per la seconda volta la Chiesa ha iniziato la Quaresima in tempo di pandemia, anche se quest’anno senza confinamento domiciliare. Questo ha permesso di celebrare la messa del Mercoledì delle Ceneri rispettando le misure di sicurezza e la capienza ridotta.
(CR) È di gran moda parlare di innovazione negli spazi di apprendimento così come della ricerca di una relazione più aperta e dialogante delle scuole con le strutture culturali più vicine. Malgrado ciò, la relazione degli istituti scolastici con il patrimonio sacro è un territorio inesplorato che presenta grandi possibilità pedagogiche in attesa di essere messe in pratica.
(Generalitat de Catalunya) Lluc Torcal, procuratore generale dei Cistercensi e monaco di Poblet, racconta l’Abbazia di Santa Maria di Poblet.
(CR) C’è anche una catalana tra i quattro nuovi membri della Pontificia Accademia per la Vita. Si tratta di Margarita Bofarull.
(Valentina Laferrara –CR) La religione cattolica e la politica italiana sono stati protagonisti venerdì scorso di un incontro virtuale con Darío Menor, giornalista e corrispondente di Murcia che da tempo vive a Roma.
(Laura Mor/Jordi Llisterri –CR/Tortosa) Tortosa è una diocesi che sembra lontana, a sud. Due terzi del territorio diocesano sono in Catalogna, il resto nella Comunità Valenciana e attraversato dall’Ebro. Una diocesi dove sembra che non succeda mai nulla ma che negli ultimi anni ha dato tre vescovi e, dopo essere stati a Tortosa, due cardinali arcivescovi a Barcellona in poco tempo. Enrique Benavent fu nominato vescovo di Tortosa nel 2013, dopo otto anni come ausiliare della sua diocesi natale, Valencia.
(CR) Tolleranza zero, disponibilità e trasparenza. Di fronte a un possibile caso di abusi sessuali da parte di un sacerdote diocesano, l’arcivescovo di Tarragona Joan Planellas ha ribadito la sua disponibilità personale e della diocesi “per continuare a investigare i fatti e collaborare con la giustizia del paese in tutto quello che fosse necessario”.
(Càritas Diocesana de Barcelona) “Nonostante le difficoltà vissute nel 2020, ci sono dati che fanno sperare”. Si è espressa così Dessirée Garcia, responsabile del programma di Formazione e inserimento lavorativo della Caritas diocesana di Barcellona nel presentare i dati sull’occupazione di “Lavora col cuore”, il servizio di sostegno all’occupazione della Caritas. Malgrado la pandemia, 500 persone assistite da questo progetto hanno trovato lavoro nel 2020.
(Generalitat de Catalunya) Ignasi M. Fossas, priore dell’Abbazia di Montserrat, racconta questo simbolo della Catalogna in tutte le sue declinazioni -natura, spiritualità e cultura- e spiega alcuni degli elementi che lo legano all’Italia.
(Jesuïtes) Alla vigilia delle elezioni per il Parlamento della Catalogna del prossimo 14 febbraio, le organizzazioni del Settore Sociale della Compagnia di Gesù in Catalogna hanno rivolto a tutti i candidati un insieme di proposte urgenti che il futuro governo della Generalitat dovrebbe tenere presenti per migliorare la situazione delle persone più vulnerabili.