Salta al contenuto principale

notícies relacionades

Laura Mor: “Lungi dall’isolarsi, la Chiesa ha espresso fiducia”

(Glòria Barrete –CR) Chiese chiuse, messe senza fedeli, una comunità ad alto rischio di contagio, isolamento domiciliare per due mesi, centri sociali chiusi, ospedali stracolmi. Questo, grosso modo, è il panorama provocato dalla pandemia sanitaria da Covid 19. E la Chiesa che ha fatto in questo tempo?

Saranno beatificati a novembre i tre martiri cappuccini assassinati nel 1936 a Manresa

(Bisbat de Vic) La Segreteria di Stato vaticana ha annunciato data e luogo della beatificazione dei tre martiri cappuccini assassinati a Manresa nel 1936. I frati Benet de Santa Coloma di Gramenet, Domènec de Sant Pere di Riudebitlles e Josep Oriol di Barcellona saranno beatificati il 14 novembre nella basilica di Santa Maria de la Seu a Manresa. La messa di beatificazione sarà presieduta dal cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.

I vescovi catalani riconoscono la dedizione della comunità cristiana

(Conferència Episcopal Tarraconense) Martedì 21 aprile i vescovi della Conferenza Episcopale Tarraconense (CET) hanno tenuto, in via telematica, la 234ª riunione. Hanno riflettuto sulla pandemia e sulle sue conseguenze sia nella vita sociale ed economica che ecclesiale, nelle diocesi e nelle parrocchie come sulle differenti azioni che stanno portando avanti per aiutare tutti coloro che sono stati colpiti dall’epidemia.

I ministri di culto possono partecipare ai riti funebri

(CR) Il Dipartimento della salute e la Direzione generale degli Affari Religiosi del Governo della Catalogna hanno pubblicato il 31 marzo alcuni chiarimenti sui riti funebri che riguardano tutte le confessioni religiose durante l’attuale crisi sanitaria. Nonostante per il confinamento a causa del coronavirus sia proibita qualsiasi cerimonia o evento pubblico, è permessa la presenza alla tumulazione di massimo tre familiari e un ministro di culto.

La Chiesa di Igualada: “Bisogna tornare all’essenziale”

Igualada è una delle città spagnole più colpite dall'emergenza Coronavirus, tanto da essere stata definita "la Bergamo di Spagna". Quella pubblicata è la testimonianza del parroco della Sagrada Familia (ndt)

(Glòria Barrete –CR) Chiamiamo il parroco della Sagrada Familia di Igualada e la prima risposta alla domanda “come sta?” comincia ad essere quasi un mantra per tutti: “Di salute sto bene”. E la salute è diventata da settimane la preoccupazione principale di tutta la società in mezzo alla pandemia di Covid.

panoràmica

Veure la fe