Salta al contenuto principale
Catalunya Religió

(Jordi Llisterri –CR) Cambio di linea alla Conferenza episcopale spagnola o "passo avanti" come ha affermato il cardinale Joan Josep Omella nella presentazione dell’indagine commissionata allo studio legale di Madrid Cremades & Calvo Sotelo. L'iniziativa, annunciata lunedì come indagine legale indipendente, è stata presentata martedì in una conferenza stampa. Il presidente della Conferenza episcopale ha spiegato che con questa indagine "si avvia una nuova fase" in cui "l'obiettivo principale è quello di aiutare e offrire riparazione alle vittime con nuovi canali oltre a quelli già esistenti".

L'iniziativa è stata presentata congiuntamente da Omella e dal presidente dello studio legale, Javier Cremades. Il cardinale ha più volte insistito sul fatto che questa inchiesta è una continuazione del lavoro già svolto dai vescovi attraverso le commissioni diocesane che sono state istituite per la cura delle vittime, anche se queste finora non sono state molto ben accolte da vittime e associazioni che si sono espresse pubblicamente.

"La Conferenza episcopale spagnola vuole fare un passo avanti nell'obbligo della trasparenza sociale, nell'aiuto alle vittime e nella collaborazione con le autorità pubbliche", ha affermato Omella. Su quest'ultimo punto ha ribadito che l'iniziativa è complementare rispetto a quelle che possono essere avviate dalle autorità pubbliche e che si tratta di collaborare.

Javier Cremades ha spiegato di aver ricevuto l’incarico dai vescovi qualche giorno prima e che la metodologia deve ancora essere definita. Senza specificare i dettagli, ha parlato di un "modello ibrido" tra la metodologia tedesca e il modello utilizzato nello studio commissionato dai vescovi francesi. Nell’indagine francese c’è stata una commissione indipendente di esperti con una prospettiva più sociologica, mentre l’inchiesta tedesca è stata portata avanti da uno studio legale con una ricerca di tipo soprattutto giuridico.

In ogni caso, si è impegnato a realizzare un’“indagine credibile” che sarà svolta “con la collaborazione di tutti”: vittime, consiglieri, media, uffici diocesani e autorità. Cremades ha difeso la sua professionalità e indipendenza: "Come cattolico e membro dell'Opus Dei, credo che la Chiesa debba andare fino in fondo e rettificare ciò che è necessario". Pertanto, è stata istituita una commissione per seguire lo studio con vari membri della magistratura.

Omella ha iniziato il discorso chiedendo perdono alle vittime e auspicando che indagini sugli abusi sui minori si facciano anche in altri settori della società. Sui casi che riguardano la Chiesa, ritiene che “l'importante non è guardare al passato, ma al futuro” e “impedire il ripetersi di abusi in futuro”.

La ricerca è stata commissionata dalla Conferenza Episcopale Spagnola a Cremades & Calvo Sotelo; ma per essere veramente ampia avrà bisogno della collaborazione di tutte le diocesi e delle congregazioni religiose. Omella ha assicurato che la Conferenza Spagnola dei Religiosi (CONFER) è d'accordo.

Infine, interpellato dai giornalisti, il cardinale ha chiarito che la Santa Sede è informata di questa iniziativa dai vescovi spagnoli, senza entrare in alcuna valutazione. L’indagine dovrebbe durare almeno un anno.

Us ha agradat poder llegir aquest article? Si voleu que en fem més, podeu fer una petita aportació a través de Bizum al número

Donatiu Bizum

o veure altres maneres d'ajudar Catalunya Religió i poder desgravar el donatiu.