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notícies relacionades

500 voci nella Sagrada Familia per l’Anno Ignaziano

(Jesuïtes) Formare un coro di 500 persone nella Sagrada Familia per celebrare l'anniversario della conversione di Ignazio di Loyola. Era questa la proposta dei gesuiti della Catalogna per il prossimo 12 marzo. Quello che non si aspettavano era che le iscrizioni si sarebbero completate in meno di una settimana. “Sapevamo che era possibile riunire questo numero di persone.

La Chiesa consulta il popolo: “Dobbiamo essere aperti ad ascoltare cose che forse non ci aspetteremmo”

(Glòria Barrete –CR) Se avessero l’opportunità di esprimersi sulla Chiesa Cattolica, cosa direbbero? Si sono sentiti accolti, hanno spazio per fare sentire la propria voce? In che direzione deve andare la Chiesa nei prossimi anni? Chiunque, sia un membro attivo in parrocchia o che ci va solo per nozze, battesimi e funerali, da oggi alla prossima Settimana Santa potrà dire la sua nella fase diocesana del Sinodo dei Vescovi. Anche nelle diocesi catalane è stato celebrato l’evento inaugurale di questa fase di consultazione.

Barcellona riposiziona l’emergenza sociale e climatica nell’agenda ecclesiale

(Laura Mor –CR) Alcuni rami d’ulivo hanno rappresentato domenica scorsa l’impegno di pace dei cristiani per la creazione. Quasi 800 persone di diverse confessioni hanno pregato per rinnovare la “casa comune” alla vigilia della festa di S. Francesco. L’hanno fatto nella basilica della Sagrada Familia, nel corso di una veglia ecumenica straordinaria che spinge a rivedere l’agenda ecclesiale: i cristiani devono lavorare per la cura della natura e devono farlo insieme.

Lavoro interparrocchiale: il caso di Poble-sec

(Glòria Barrete –CR) L'arcidiocesi di Barcellona ha avviato un piano di lavoro per costituire le future comunità pastorali. Una riforma della struttura delle parrocchie che cambierà l'attuale mappa parrocchiale della diocesi. Ma in realtà è una novità il lavoro interparrocchiale? Catalunya Religio’ Inizia a far conoscere alcune realtà che già lavorano insieme.

Sagrada Familia: ecco come sarà il terminale della torre di Gesù

(Laura Mor –CR) Un’altezza di 17 metri, una larghezza di 13,5 e in cima una croce a quattro braccia. Vi si accederà da una scala a chiocciola e l’interno sarà visitabile. La punta della torre di Gesù della Sagrada Familia brillerà grazie a piccoli bagliori originati dalla forma elicoidale della croce. Una croce con finestre che si apriranno nei quattro bracci e dall’alto verso il basso. Culminerà così la torre più alta di tutta la costruzione: 172,5 metri d’altezza, posta sopra l’altare della basilica.

“Dobbiamo vivere la Notte delle Religioni 365 giorni all’anno”

(CR) Una delle caratteristiche che rendono Barcellona una città unica è la sua diversità religiosa e culturale. I dati lo dimostrano, visto che attualmente nella città metropolitana ci sono oltre mille comunità religiose di 27 confessioni diverse. Per questo motivo dal 2016 l’Associazione Unesco per il dialogo interreligioso (AUDIR) organizza la Notte delle Religioni.

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