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Caritas Barcellona chiede la protezione dei migranti dai “confini invisibili”

(Ignasi Escudero –CR) Le persone in condizioni amministrative irregolari devono superare una corsa a ostacoli per accedere a diritti sociali basilari come il lavoro o la casa. Caritas Barcellona denuncia che ci sono “frontiere invisibili che condannano a una cittadinanza di serie B” e rivendica una legge sull’immigrazione adeguata alle necessità di mobilità attuali delle persone. Chiede anche di semplificare il sistema di prenotazioni e di facilitare l’iter burocratico di immigrazione senza tasse di emissione.

Vescovi e Governo della Catalogna vogliono intensificare la comunicazione

(Jordi Llisterri-CR) Riunione tra i vescovi catalani e il Dipartimento di Giustizia della Generalitat della Catalogna martedì 10 novembre dopo la polemica sulla beatificazione di Joan Roig nella Sagrada Familia. L’incontro nella sede del Dipartimento era stato concordato domenica con una telefonata tra il ministro Ester Capella e il cardinale Joan Josep Omella.

Barcellona beatifica Roig e ringrazia il suo impegno per il mondo

(Laura Mor –CR) Il nome di Joan Roig i Diggle è stato iscritto nel libro dei Santi. La basilica della Sagrada Familia ha accolto sabato mattina la beatificazione di questo giovane laico, figlio del Masnou. Una celebrazione segnata dall’assenza di alcuni degli amici e dei familiari del nuovo beato a causa delle restrizioni sanitarie per la pandemia.

Joan Roig è stato assassinato perché non ha mai smesso di andare in chiesa

(Miquel Àngel Pérez) Dicono che era un bravo ragazzo, un po’ appassionato. Nel cimitero di Santa Coloma gli piazzarono quattro pallottole in petto e una in testa: aveva 19 anni. Quando lo ammazzarono, sembra che i sicari discussero tra loro, alcuni non erano d’accordo. Quel ragazzo non aveva mai creato problemi e sembra che risultò simpatico ai suoi carnefici. E in più, prima di essere ucciso li perdonò.

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