Salta al contenuto principale

notícies relacionades

Barcellona riposiziona l’emergenza sociale e climatica nell’agenda ecclesiale

(Laura Mor –CR) Alcuni rami d’ulivo hanno rappresentato domenica scorsa l’impegno di pace dei cristiani per la creazione. Quasi 800 persone di diverse confessioni hanno pregato per rinnovare la “casa comune” alla vigilia della festa di S. Francesco. L’hanno fatto nella basilica della Sagrada Familia, nel corso di una veglia ecumenica straordinaria che spinge a rivedere l’agenda ecclesiale: i cristiani devono lavorare per la cura della natura e devono farlo insieme.

Lavoro interparrocchiale: il caso di Poble-sec

(Glòria Barrete –CR) L'arcidiocesi di Barcellona ha avviato un piano di lavoro per costituire le future comunità pastorali. Una riforma della struttura delle parrocchie che cambierà l'attuale mappa parrocchiale della diocesi. Ma in realtà è una novità il lavoro interparrocchiale? Catalunya Religio’ Inizia a far conoscere alcune realtà che già lavorano insieme.

Sagrada Familia: ecco come sarà il terminale della torre di Gesù

(Laura Mor –CR) Un’altezza di 17 metri, una larghezza di 13,5 e in cima una croce a quattro braccia. Vi si accederà da una scala a chiocciola e l’interno sarà visitabile. La punta della torre di Gesù della Sagrada Familia brillerà grazie a piccoli bagliori originati dalla forma elicoidale della croce. Una croce con finestre che si apriranno nei quattro bracci e dall’alto verso il basso. Culminerà così la torre più alta di tutta la costruzione: 172,5 metri d’altezza, posta sopra l’altare della basilica.

“Dobbiamo vivere la Notte delle Religioni 365 giorni all’anno”

(CR) Una delle caratteristiche che rendono Barcellona una città unica è la sua diversità religiosa e culturale. I dati lo dimostrano, visto che attualmente nella città metropolitana ci sono oltre mille comunità religiose di 27 confessioni diverse. Per questo motivo dal 2016 l’Associazione Unesco per il dialogo interreligioso (AUDIR) organizza la Notte delle Religioni.

La Messa della Diada torna nella sede abituale, Santa Maria del Mar

(CR) Quest’anno la secolare messa di celebrazione della Diada nazionale della Catalogna (la festa nazionale, ndt) tornerà ad essere celebrata nella sua sede abituale, la basilica di Santa Maria del Mar a Barcellona. Lo scorso anno, a causa dell'emergenza sanitaria, fu spostata a Montserrat e si invitarono i partecipanti a seguirla via internet. Quest'anno si torna in presenza e sarà celebrata alle 10 dell'11 settembre.

Il vescovo Toni Vadell costretto a ridurre l’attività pastorale per un tumore al pancreas

(Església Barcelona) Alcune settimane fa, in seguito a esami medici di routine, è stato diagnosticato al vescovo ausiliare di Barcellona Antoni Vadell un tumore al pancreas. Seguendo le indicazioni mediche, nei prossimi giorni Vadell si sottoporrà a un ciclo di chemioterapia e probabilmente a un intervento chirurgico che lo costringerà temporaneamente a ridurre le attività pastorali.

Dall’identità nazionale agli indulti

(Jordi Llisterri) Scusate se mi occupo di politica. Ma la copertina di questa domenica di ABC ha passato il segno. La nota dei vescovi catalani sulle “misure di grazia” e il successivo sostegno verbale, non scritto, della Commissione Permanente della Conferenza episcopale spagnola, ha riacceso il dibattito. La scorsa settimana sui siti e nei titoli dei quotidiani spagnoli si è potuto leggere ogni tipo di insulto contro i vescovi.

panoràmica

Veure la fe