La promozione del catalano tra le comunità religiose e la traduzione dei loro testi principali è una priorità per il governo

CR Il governo della Generalitat ha reso pubblico martedì un piano con 100 misure per promuovere l'uso del catalano che include iniziative specifiche in tutti i ministeri. Dal Dipartimento della Presidenza, in cui è integrata la Direzione generale degli Affari Religiosi, viene proposto di privilegiare l'uso del catalano tra le comunità religiose.

Nello specifico, nel provvedimento numero 4, il ministero propone un Piano per la promozione della lingua catalana nell'ambito delle comunità religiose. Con questo si vuole “incrementare l'uso del catalano tra le comunità religiose in Catalogna e nelle comunicazioni delle associazioni”, in una realtà sociale che ha recentemente accolto molte persone provenienti da fuori Catalogna. Un fenomeno che riguarda sia il cattolicesimo che le religioni minoritarie, indipendentemente dal loro radicamento storico nel Paese. In questo ambito il Governo “vuole anche favorire i rapporti linguistici interreligiosi”.

Il Piano propone, inoltre, "di disporre di una versione catalana dei principali testi religiosi delle diverse tradizioni nonché dei documenti di riferimento redatti in ambito internazionale".

Nonostante l'importante compito di traduzione in catalano che da sempre hanno sviluppato le religioni radicate in Catalogna, oggi è difficile avere a disposizione alcuni di questi testi in catalano, soprattutto in ambito digitale. Ciò fa sì che la maggior parte delle volte le ricerche portino a traduzioni in altre lingue e che sia difficile ottenere una citazione corretta da un testo ufficiale o trovare materiali di riferimento delle tradizioni religiose in catalano.

È significativo anche che nelle traduzioni siano inclusi i testi attuali delle istituzioni religiose internazionali. Lo spagnolo, l'inglese o altre lingue maggioritarie sono solitamente quelle in cui vengono redatti o offerti i documenti di riferimento, come i principali testi della Santa Sede. Le confessioni presenti in Catalogna non sempre hanno le risorse per proporre questi testi in catalano rapidamente e con accesso universale.

Il Piano per la promozione della lingua catalana nell'ambito delle comunità religiose è inserito nelle 100 azioni che il Governo ha approvato e che dovrà essere specificato anche in un Patto Nazionale per la Lingua che dovrà essere approvato con diverse parti sociali all’inizio del prossimo anno.