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Catalunya Religió
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Fotografia: Txllxt TxllxT sota llicència de C.C. 4.0

ACN Il Governo della Catalogna ha approvato, martedì 17 ottobre, la concessione di un sussidio di 1,4 milioni di euro per finanziare il nuovo spazio immersivo dell'Abbazia di Montserrat, nel biennio 2023-2024. Sotto il nome di 'Mil·lenari Montserrat', il progetto si svilupperà nello spazio delle mura trecentesche, entrando attraverso l'attuale museo, con l'obiettivo di spiegarne l'importanza. Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative per il millenario del monastero e comprenderà, tra l’altro, realtà virtuale, olografia 3D e tavoli tattili.

Il nuovo spazio mira a trasmettere ai visitatori l'importanza di Montserrat, che, con la sua straordinaria orografia, accoglie ogni anno migliaia di persone per scoprirne la natura, avvicinarsi alla cultura catalana e universale e approfondirne la religiosità e devozione. Il progetto si sviluppa quindi in tre ambiti: uno è lo spazio fisico, con l'aratro, emblema di costruzione e progresso sociale. Un altro è la dimensione umana che pone al centro il libro, simbolo di cultura e di pensiero. E infine l'area della spiritualità con la croce e il segno della fede.

Una "nuova prospettiva" che cercherà "nuovi visitatori"

Lo spazio comprende proposte volumetriche e interattive, realtà virtuale, olografia 3D e teatri virtuali, tavoli tattili e totem, ricreazioni parziali, installazioni e proiezioni immersive, con gli aggiornamenti necessari a integrare l'attuale parte museale. Ricomprenderà in tal modo l'offerta museale e culturale dell'abbazia in una "nuova prospettiva" che cercherà anche di attirare "nuovi visitatori".

Il progetto si inserisce nelle celebrazioni per il millenario e vuole essere un'occasione per mostrare Montserrat come luogo di natura, cultura, spiritualità ma anche vicino alla società. In questo modo, la proposta museografica si concentrerà sulle persone, sulla vita monastica, sul culto e sul significato del motto benedettino "Ora et Labora", ma metterà in risalto anche l'abbazia come luogo di passaggio per farne conoscere la proiezione internazionale e le personalità che l’hanno visitata.

Gli aspetti più spirituali e quelli legati alla cultura saranno rappresentati attraverso il contributo di Montserrat alla vita culturale e alla conservazione del patrimonio della Catalogna

Nella proposta espositiva sarà rappresentata l'orografia della montagna con il suo massiccio e le sue grotte. Ma anche l'interno del monastero e la vita monastica, con la ricostruzione, tra l’altro, del chiostro. Gli aspetti più spirituali e quelli legati alla cultura saranno rappresentati attraverso il contributo di Montserrat alla vita culturale, alla diffusione e alla conservazione del patrimonio artistico e archeologico della Catalogna.

Il 2025 ricorderà il millennio della fondazione del monastero di Montserrat da parte dell'abate Oliba, abate di Ripoll, vescovo di Vic e uno dei più importanti promotori della pace nel Medioevo. La storia dice che intorno all'anno 880 esisteva un piccolo eremo dedicato alla Vergine Maria sulla montagna di Montserrat. Fu solo qualche decennio dopo, nel 1025, che un gruppo di monaci di Ripoll, inviati dall'abate, costruì un monastero benedettino accanto al suddetto eremo.

Nacque così il monastero di Montserrat, che da mille anni è segnato da questo duplice aspetto: monastero benedettino e santuario mariano. Quindi, nell'anno del Millennio, e nel quadro delle diverse manifestazioni di carattere culturale, artistico, religioso, sociale e scientifico, il Governo della Catalogna parteciperà alla realizzazione di questo nuovo spazio museografico.

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