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Catalunya Religió
Galeria d'imatges

(Animaset) La Filmoteca Vaticana ha ospitato mercoledì 8 gennaio la proiezione del documentario “Sagrada Familia. La Bibbia di Pietra” diretto e sceneggiato da Jordi Roigé e prodotto da Animaset, al cospetto di un’importante rappresentanza ecclesiastica, istituzionale e di mezzi di comunicazione. Sono intervenuti tra gli altri il cardinale Lluís Martinez Sistach, arcivescovo emerito di Barcellona, il rettore della Basilica della Sagrada Familia, padre Josep M. Turull, e la direttrice della Filmoteca, Claudia Di Giovanni. Il documentario mostra l’opera di Antoni Gaudí attraverso il racconto biblico, dalla creazione del mondo alla Resurrezione di Gesù, mettendo in rilievo il carattere catechetico dell’opera dell’architetto catalano.

In questo senso, il cardinale Martinez Sistach ha sottolineato che “Gaudí voleva evangelizzare con la sua opera, con il suo tempio. Considerava le tre facciate come una catechesi, tre ‘retablos’ (pale d’altare, ndc) che posizionò sulla strada come una Bibbia per i poveri”. Martinez Sistach era il cardinale arcivescovo di Barcellona che invitò Papa Benedetto XVI alla dedicazione della Sagrada Familia, nel novembre 2010. I circa 15.000 visitatori giornalieri della Basilica possono vedere questo documentario che viene proiettato continuamente all’interno del tempio.

Per il regista Jordi Roigé la sfida è rendere comprensibile il significato della Basilica a tutti i visitatori, qualunque sia la provenienza, cultura o fede, e “questo si ottiene mostrando la bellezza e il senso trascendente dell’opera di Gaudí. Perché chiunque è sensibile alla bellezza”. La direttrice della Filmoteca Vaticana, Claudia Di Giovanni, ha aggiunto che con “queste immagini abbiamo sentito il respiro, la luce di Dio. Mi azzardo a dire che l’immagine aiuta a comprendere la trascendenza verso Dio”.

In un dialogo con Miriam Díaz, vicepresidente della Fondazione Catalunya Religiò, il rettore della Sagrada Familia, padre Josep M. Turull, ha fatto riferimento all’originalità di Gaudí: “Si dice che era un architetto originale. L’originalità è tornare all’origine, alle fonti, al libro della Creazione, alla natura. Il gran miracolo di Gaudí è che con la sua opera è capace di commuovere i visitatori, siano atei, credenti o agnostici”. Infine, il claretiano Màxim Muñoz, presidente di Animaset, che ha prodotto il documentario, ha sottolineato che era molto importante fare questa presentazione nella Filmoteca Vaticana per il suo significato: “Credo che sia chiara la potenza evangelizzatrice della Sagrada Familia. Animaset ha aggiunto la creatività e il talento di un team di professionisti. Il nostro obiettivo è metterci al servizio della Chiesa e di enti e istituzioni sociali in materia di comunicazione, con la vocazione di far arrivare il messaggio evangelico in ambiti non religiosi, di far conoscere il messaggio a tutto il mondo”.

All’evento organizzato in Vaticano insieme ad Aleteia erano presenti, tra gli altri, il cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il segretario del Pontificio consiglio per i testi legislativi, arcivescovo Ignacio Arrieta Ochoa, il superiore generale dei claretiani, Mathew Vattamattam, il procuratore generale dell’Ordine dei Cistercensi, padre Lluc Torcal, il direttore dell’archivio della Prelatura dell’Opus Dei, don Francesc Castells, il delegato in Italia della Generalitat della Catalogna, Luca Bellizzi, e il ministro consigliere dell’ambasciata spagnola presso la S. Sede, Félix Costales, oltre ad altri esponenti religiosi e istituzionali.

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