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notícies relacionades

Centro Padre Claret a Girona: “Molte persone si avvicinano alla Chiesa per vivere il silenzio”

(CR) Cercare di costruire una comunità. Questo è l’obiettivo finale del gruppo di laici che gestisce da tempo il Centro Padre Claret a Girona. Lo fanno offrendo spazi di silenzio, formazione, catechesi, promuovendo la solidarietà o animando l’Eucarestia. Con il progetto Pentecoste, lavorando su quattro direttrici, vogliono “aprire porte e finestre a modi diversi di vivere la fede comunitariamente”.

Si è spento Domènech Fita, innovatore dell’arte religiosa

(Laura Mor –CR) “Ripetere è una delle cose che mi rende più triste” diceva l’artista di Girona Domènech Fita. Autore di un vasto repertorio di opere religiose, è morto lunedì 9 novembre a 93 anni. Fita ha cercato che ogni suo pezzo “servisse e fosse utile” a uno scopo sociale. E molte delle sue creazioni hanno avuto una vasta eco pubblica.

Pardo: “Ogni vescovo catalano dice quello che pensa e si cerca di arrivare a un consenso”

(Laura Mor/Jordi Llisterri –CR/Girona) Francesc Pardo dal 2008 è vescovo di Girona, dove il 29 ottobre si celebra la festa patronale di San Narcis. Nella Conferenza Episcopale Tarraconense è incaricato della pastorale sanitaria e presiede Catalonia Sacra, iniziativa congiunta delle dieci diocesi catalane per diffondere il patrimonio culturale della Chiesa. Con questo articolo iniziamo un ciclo di interviste ai vescovi catalani.

A Girona un ufficio informazioni e accompagnamento delle vittime di abusi

(Bisbat de Girona) La Diocesi di Girona ha istituito un ufficio informazioni sugli abusi sessuali e l’accompagnamento delle vittime, con l’obiettivo di facilitare e assicurare che le notizie o denunce su possibili abusi all’interno della Chiesa siano trattati nei tempi e in accordo con la legislazione canonica e civile, rispettando i diritti di tutte le parti coinvolte. L’apertura di questo ufficio risponde alla normativa disposta da Papa Francesco con il Motu Proprio “Vos estis lux mundi”.

Le clarisse di Vilobí d’Onyar: “Cuciamo mascherine con tutto il cuore e con tutta l’anima”

(Laura Mor –CR) Le clarisse della fraternità di Vilobí d’Onyar da una settimana cuciono mascherine. Le ore che dedicavano abitualmente a preparare il pane per l’Eucarestia, ora le dedicano a infilare ago e filo. Glielo ha chiesto Pilar Pina, delegata della vita consacrata della diocesi di Girona. Come direttrice della Clinica Bofill di Girona, che in questi giorni si dedica ad assistere malati di coronavirus, subito ne ha compreso la necessità.

Coronavirus: Messe ridotte, attenzione pastorale, e attività sospese

(CR) Le diocesi e i principali centri di culto e pellegrinaggio catalani concordano sulle indicazioni pastorali che si stanno adottando per far fronte alla situazione generata dal coronavirus. Finché le autorità non dispongano altrimenti, sono confermate la celebrazione delle messe e l’apertura delle chiese ma sempre rispettando l’indicazione di non superare un terzo della capacità del tempio per garantire la separazione tra i fedeli.

Nuovi beati catalani: riconosciuto il martirio di tre cappuccini e del missionario Josep M. Gran

(CR) Quattro nuovi martiri catalani e un nuovo venerabile, di tre momenti storici ben diversi: il XIX secolo, la Guerra civile e la violenza militare in America Latina. I cappuccini catalani contano su tre nuovi martiri riconosciuti dalla S. Sede: fra Benedetto di Santa Coloma de Gramenet, fra Oriol di Barcellona e fra Domenech di Sant Pere de Riudebitlles, assassinati a Manresa tra il 24 luglio e il 6 agosto 1936.

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