Salta al contenuto principale

notícies relacionades

Il divieto di riunioni di più di dieci persone non riguarda le cerimonie religiose

(CR) La nuova restrizione introdotta in Catalogna lo scorso sabato per fermare la diffusione di Covid-19 non riguarda direttamente i servizi religiosi. La normativa proibisce le riunioni sociali con più di 10 persone ma le cerimonie religiose sono escluse da queste limitazioni. Tra le altre eccezioni, infatti, la risoluzione specifica che “non rientrano in questi divieti (…) le attività di culto, gli atti religiosi come matrimoni, servizi religiosi, celebrazioni e cerimonie funebri”.

La Chiesa di Leida prende fiato per non mollare

(Laura Mor –CR) “Stiamo assorbendo la botta e dobbiamo dosare le forze per non mollare”. Carles Sanmartin, coordinatore della Rete d’Associazioni cristiane di Azione caritativa e sociale di Leida, si sta ancora riprendendo. Sabato scorso la Generalitat ha decretato il confinamento della provincia del Segrià, in cui si concentra la metà dei nuovi casi di Covid-19 dell’ultima settimana in Catalogna. Con il ritorno alle restrizioni della “fase 2” tornano i dubbi. Rimane da parte il riposo personale e spirituale che molti avevano progettato per i prossimi giorni.

Planellas denuncia la strumentalizzazione del cristianesimo da parte dei populismi politici

(CR) “Molti dei dirigenti di questi movimenti politici, malgrado parlino di cristianesimo, non hanno valori cristiani ed esiste una grande contraddizione nella loro vita personale”. Così l’arcivescovo di Tarragona, Joan Planellas, critica la strumentalizzazione del cristianesimo di “determinati populismi politici che hanno fatto ostentazione di simboli religiosi cristiani” e che sono emersi negli ultimi anni. Non cita esempi concreti però si può gettare lo sguardo a dirigenti del continente americano o a partiti di ambito spagnolo.

A Girona un ufficio informazioni e accompagnamento delle vittime di abusi

(Bisbat de Girona) La Diocesi di Girona ha istituito un ufficio informazioni sugli abusi sessuali e l’accompagnamento delle vittime, con l’obiettivo di facilitare e assicurare che le notizie o denunce su possibili abusi all’interno della Chiesa siano trattati nei tempi e in accordo con la legislazione canonica e civile, rispettando i diritti di tutte le parti coinvolte. L’apertura di questo ufficio risponde alla normativa disposta da Papa Francesco con il Motu Proprio “Vos estis lux mundi”.

panoràmica

Veure la fe