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Messe con i fedeli da maggio ma deciderà ogni diocesi

(Jordi Llisterri-CR) A partire dall’11 maggio si potrà tornare a celebrare messe con la presenza dei fedeli ma la decisione finale dipenderà da ogni diocesi e in ultima istanza dal senso comune di ogni parroco e dei responsabili delle comunità religiose con culto pubblico. In ogni caso, viene prorogata la dispensa generale del precetto domenicale, soprattutto per gli anziani, i malati o in situazioni di rischio per evitare che escano.

Laudato si’ ogni giorno

(Justícia i Pau) La Rete di Parrocchie Ecosolidali, promossa da “Giustizia e Pace”, pubblicherà ogni giorno durante il mese di maggio un messaggio in chiave di conversione ecologica. Saranno immagini semplici e piccole riflessioni scritte, e in formato audio, per promuovere l’impegno per la casa comune tra le comunità cristiane. Con lo slogan “Laudato si’ ogni giorno” la campagna terminerà domenica 31 maggio. Un recente appello di papa Francesco aprirà una serie di 30 messaggi della sua enciclica Laudato si’.

Mons. Planellas chiede che i detenuti che godono di permessi osservino l’isolamento a casa e invoca solidarietà

(Jordi Llisterri-CR) Durante la funzione del Venerdì Santo l’arcivescovo di Tarragona Joan Planellas ha fatto due richieste. La prima, che “sia consentito a tutti i detenuti che già godono di permessi per uscire di prigione, che possano trascorrere il resto del periodo di isolamento nelle loro case con le loro famiglie”. La seconda, che “il governo, le associazioni, gli uomini e le donne di buona volontà trovino i percorsi più idonei per esercitare la solidarietà”.

I ministri di culto possono partecipare ai riti funebri

(CR) Il Dipartimento della salute e la Direzione generale degli Affari Religiosi del Governo della Catalogna hanno pubblicato il 31 marzo alcuni chiarimenti sui riti funebri che riguardano tutte le confessioni religiose durante l’attuale crisi sanitaria. Nonostante per il confinamento a causa del coronavirus sia proibita qualsiasi cerimonia o evento pubblico, è permessa la presenza alla tumulazione di massimo tre familiari e un ministro di culto.

Quando il virus finirà… La bellezza salverà il mondo

(Manuel Nin -Exarca per als catòlics bizantins de Grècia) Quando il virus finirà, quando il virus sarà sconfitto, perché nella fede viviamo la nostra convinzione che il Signore è con noi, sempre, in ogni momento: “Dio è con noi, sappiatelo o genti, e siate vinte -Μεθ’ημων ο Θεος...-”, cantiamo ogni giorno nella compieta quaresimale nella tradizione bizantina. Quando il virus finirà, quando il virus sarà sconfitto, mi domando: che altro sarà anche sconfitto? L’arte e la cultura, a causa dei musei e i luoghi d’arte e cultura chiusi?

Mons. Planellas: “Che paradosso vedere e sentire che un male provoca tanto bene!”

(CR) “Molti conosciamo il Vangelo ma lo consideriamo una filosofia, non una comunione con qualcuno”. Lo scrive l’arcivescovo di Tarragona, mons. Joan Planellas, nella seconda lettera pubblicata da quando sono iniziate le misure di confinamento per contenere il coronavirus. Nel testo, insiste sulla necessità della preghiera intensa nell’attuale contesto di crisi sanitaria e raccomanda di rileggere alcuni versi dello scrittore catalano Josep Carner per accettare la vita “come dono di Dio”.

Il confinamento è un modo di avvicinarsi a Dio?

(Alba Sabaté -CR) Un tempo per cambiare. Inquadra così la giornalista musulmana Amanda Figueras l’attuale situazione di confinamento causata dall’emergenza coronavirus. Lo ha detto mercoledì 25 marzo durante il primo Webinar organizzato dall’Osservatorio Blanquerna di Comunicazione, Religione e Cultura, nell’ambito della campagna #BeTheKey (sii la chiave) contro l’islamofobia.

“Una candela per la speranza sulla finestra di casa”

(Laura Mor –CR) “Non ci possiamo permettere, in questi momenti di dolore, di incertezza e di disorientamento, di perdere la speranza”. Mercoledì scorso, in occasione della festa dell’Annunciazione, il plebà (titolo onorifico peculiare, ndt) di Montblanc, don Simó Gras, ha invitato a fare di questa data “un punto di svolta”. Attraverso un gesto semplice: “Accendiamo sulla finestra di casa una candela per la speranza davanti a un presente tenebroso”.

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