Salta al contenuto principale
Catalunya Religió
montserrat-milenari-1.
Fotografia: Lourdes Casademont (ACN).
Galeria d'imatges

ACN Montserrat ha presentato venerdì 26 aprile la celebrazione dei suoi mille anni di storia ininterrotta, che inizierà il 7 e 8 settembre e terminerà l'8 dicembre 2025. Una celebrazione che durerà 15 mesi e comprenderà attività religiose, culturali e sociali, tra cui un incontro con oltre cento abati e monaci provenienti da tutto il mondo. L'abate di Montserrat, Manel Gasch, ha dichiarato che sperano di continuare ad essere "un luogo sicuro per la lingua, lo studio, la conservazione del patrimonio e la cooperazione imprenditoriale e istituzionale". Gasch ha voluto sottolineare i valori della “perseveranza” e della “stabilità” della comunità benedettina. L'Abbazia ha invitato Papa Francesco alla celebrazione, ma non si sa ancora se parteciperà.

Tra le attività previste ci saranno conferenze, mostre e conferenze. In questo senso, si vuole che la festa sia aperta a tutta la società e ai cittadini e il commissario del Millenario, padre Bernat Juliol, ha detto che si vuole trasformare Montserrat nella “Piazza Maggiore della Catalogna”. Durante la presentazione è stato proiettato, per la prima volta, anche un video con l'interpretazione del virolai (il tradizionale canto alla Madonna di Montserrat, ndt) nella lingua dei segni.

L'Abbazia ha invitato Papa Francesco alla celebrazione, ma non si sa ancora se parteciperà

Tra le attività religiose spicca l'organizzazione di un incontro a Montserrat con un centinaio di abati e monaci provenienti da tutto il mondo. Ci saranno anche la presentazione di un documentario che spiega come vivono i monaci a Montserrat e cosa significa la vita nel monastero nel 21° secolo e l’anteprima di un video-mapping della basilica di Santa Maria. Inoltre, sarà organizzato un festival musicale con una quindicina di concerti e si terranno diverse mostre, come quella itinerante per far conoscere Montserrat e cosa significano per la società i suoi mille anni di storia.

Padre Juliol ha anche spiegato che si desidera che sia una celebrazione "sostenibile" e ha ricordato che Montserrat lavora da anni a favore dell'ambiente e della sostenibilità con la promozione di diversi lavori di adattamento delle sue strutture. Nello specifico, Juliol ha spiegato che si sta lavorando per migliorare l'efficienza energetica delle strutture con l'installazione di pannelli solari e caldaie a biomassa e anche l’impegno per trasporti più sostenibili.

Tra gli obiettivi che Montserrat ha nel celebrare il millenario c'è quello di far conoscere la vita monastica di Montserrat nel XXI secolo. In altre parole, la comunità benedettina vuole che questa celebrazione serva a far conoscere al mondo di oggi “cos'è la vita monastica e il significato che essa ha nel XXI secolo”. Si vuole inoltre promuovere il dialogo interreligioso e proporre Montserrat come luogo di “dialogo” tra credenti e non credenti. “Al di là delle credenze religiose, Montserrat vuole essere un luogo di accoglienza e di pace”, affermano. Infine, si vuole anche che la cultura sia uno dei pilastri fondamentali del millenario, insieme alla tutela dell'ambiente e alla promozione della solidarietà.

Us ha agradat poder llegir aquest article? Si voleu que en fem més, podeu fer una petita aportació a través de Bizum al número

Donatiu Bizum

o veure altres maneres d'ajudar Catalunya Religió i poder desgravar el donatiu.