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“Chiara disposizione” dei maristi ad ascoltare e riconoscere le vittime di abusi

(Laura Mor –CR) “Non succeda mai più”. È il messaggio univoco dei 25 testimoni che hanno partecipato alla Commissione d’accoglienza di vittime di abusi sessuali di casi prescritti, promossa congiuntamente dai Fratelli Maristi e dall’Associazione Mans Petites (Piccole mani). La Commissione ha presentato la conclusione del suo lavoro in una conferenza stampa a Barcellona.

Giustizia e Pace chiede un “nuovo modello di residenze per anziani”

(CR) Il 62% delle persone morte durante la prima ondata di Covid-19 in Catalogna sono decedute in residenze per anziani. Una circostanza drammatica che si aggiunge all’isolamento in cui si sono trovati molti anziani in quelle residenze, trattandosi di persone a rischio.

La “Fratelli tutti” invita a “difendere i legami tra gli uomini”

(Laura Mor –CR) Un’enciclica chiara, facile da comprendere, che rivendica il legame universale tra le persone. Fratelli Tutti nasce da un sogno ma è un’enciclica realista, che non nasconde neppure una virgola degli ostacoli e delle difficoltà che si incontrano nel vivere i principi del vangelo. Così hanno descritto l’ultima enciclica di Papa Francesco i partecipanti alla tavola rotonda organizzata dallo staff pastorale di Blanquerna-Università Ramon Llull.

La “Messa del Gallo” prima delle 10 di sera ma senza limitazioni a 100 partecipanti

(Jordi Llisterri –CR) Se non cambierà nulla, questo sarà l’anno della “Messa del Pollo” (*). Le nuove misure sanitarie approvate dal Governo della Catalogna per la ripresa delle attività prevedono nelle prime due fasi di mantenere l’affluenza agli atti di culto al 30%. Se i dati epidemiologici non peggioreranno, il 21 dicembre si entrerebbe nella terza fase che permetterebbe un’affluenza del 50%. Ma a differenza della situazione attuale, a partire da lunedì sarà eliminata la limitazione a 100 persone, anche se la capienza fosse maggiore, nelle cerimonie religiose e civili.

Le comunità cristiane avviano un dialogo sul conflitto in Catalogna

(Lucía Montobbio/Laura Mor –CR) La pandemia di Covid-19 ha monopolizzato i mezzi di comunicazione. Tuttavia, ci sono altre realtà ce seguono il loro corso, rendendosi presenti nel nostro quotidiano. È il caso delle diverse posizioni politiche al momento di affrontare il conflitto tra Catalogna e Spagna, un tema molto sentito che continua a dividere. E che riguarda diversi settori, comprese le comunità cristiane. Dall’associazione Giustizia e Pace arriva un contributo che promuove il dialogo e la coesione sociale, ispirato al Vangelo e al pensiero cristiano.

L’economia circolare in Catalogna richiede “uno sforzo in tutti i sensi”

(Abat Oliba CEU) Attualmente 148.000 tonnellate di prodotti tessili finiscono ogni anno nelle discariche catalane e si sprecano 262.000 tonnellate di alimenti. Questi dati esprimono una realtà: la Catalogna, malgrado una situazione migliore della media spagnola, avrà bisogno di fare “uno sforzo in tutti i sensi” per rientrare negli standard previsti dal Piano di azione per un’Economia Circolare Europea.

Vescovi e Governo della Catalogna vogliono intensificare la comunicazione

(Jordi Llisterri-CR) Riunione tra i vescovi catalani e il Dipartimento di Giustizia della Generalitat della Catalogna martedì 10 novembre dopo la polemica sulla beatificazione di Joan Roig nella Sagrada Familia. L’incontro nella sede del Dipartimento era stato concordato domenica con una telefonata tra il ministro Ester Capella e il cardinale Joan Josep Omella.

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