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La diversità religiosa del paese non si riflette nell’assistenza funebre

(Glòria Barrete –CR) Tombe separate da quelle che accolgono persone di altre confessioni religiose nel caso dei musulmani; cremazione senza feretro nel caso degli induisti; inumazione in terra, in fosse individuali e in terreni propri per i fedeli bahá’í; sepoltura non il sabato, toccando la terra e senza lapide definitiva sulla tomba per un anno dalla sepoltura nel caso degli ebrei. Sono esempi dei precetti delle religioni presenti in Catalogna in materia di sepoltura.

Barcellona riposiziona l’emergenza sociale e climatica nell’agenda ecclesiale

(Laura Mor –CR) Alcuni rami d’ulivo hanno rappresentato domenica scorsa l’impegno di pace dei cristiani per la creazione. Quasi 800 persone di diverse confessioni hanno pregato per rinnovare la “casa comune” alla vigilia della festa di S. Francesco. L’hanno fatto nella basilica della Sagrada Familia, nel corso di una veglia ecumenica straordinaria che spinge a rivedere l’agenda ecclesiale: i cristiani devono lavorare per la cura della natura e devono farlo insieme.

“Dobbiamo vivere la Notte delle Religioni 365 giorni all’anno”

(CR) Una delle caratteristiche che rendono Barcellona una città unica è la sua diversità religiosa e culturale. I dati lo dimostrano, visto che attualmente nella città metropolitana ci sono oltre mille comunità religiose di 27 confessioni diverse. Per questo motivo dal 2016 l’Associazione Unesco per il dialogo interreligioso (AUDIR) organizza la Notte delle Religioni.

Eliminato il limite di affluenza nei luoghi di culto

(CR) Il Governo della Generalitat annunciato martedì che non ci sarà più alcuna restrizione nell'affluenza ai luoghi di culto. La misura è entrata in vigore venerdì 10 settembre. Il Governo ha cancellato tutte le restrizioni che riguardano diritti fondamentali, come il diritto a riunirsi (che non sarà più limitato a 10 persone), a manifestare o alla libertà religiosa. Così per le celebrazioni religiose sarà consentito di riempire le chiese e i locali dove si svolgono, anche se bisognerà mantenere tutte le misure di protezione abituali negli spazi al chiuso, come le mascherine.

Gli eventi religiosi tornano al 50% di capienza

(CR) La consigliera di Salute del Governo della Catalogna, Alba Vergés, ha annunciato giovedì che la capienza dei luoghi di culto per le cerimonie religiose torna al 50%. Dall’inizio di novembre, a causa del grande incremento di casi di Covid-19, la possibilità di assistere alle celebrazioni era limitata al 30%, con ripercussioni sui riti di Natale e della Settimana Santa.

Quando il digiuno è molto più che non mangiare

(Glòria Barrete –CR) Digiuno. Forma di penitenza relativa a cibo e bevande, comune a molte religioni. Questa è la definizione del dizionario catalano. Ma il digiuno è e può essere molto più che privarsi volontariamente dell’assunzione di alimenti, perciò il Consiglio Evangelico di Catalogna ha proclamato il 2021 come anno di preghiera e digiuno per i giovani.

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