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notícies relacionades

Coronavirus: Messe ridotte, attenzione pastorale, e attività sospese

(CR) Le diocesi e i principali centri di culto e pellegrinaggio catalani concordano sulle indicazioni pastorali che si stanno adottando per far fronte alla situazione generata dal coronavirus. Finché le autorità non dispongano altrimenti, sono confermate la celebrazione delle messe e l’apertura delle chiese ma sempre rispettando l’indicazione di non superare un terzo della capacità del tempio per garantire la separazione tra i fedeli.

A Manresa inaugurata “Moda re-“

(CR) Mercoledì 12 febbraio è stato inaugurato a Manresa il negozio “Moda re-“ della Caritas. L’apertura del negozio, pieno per l’occasione, è stata introdotta dal vescovo di Vic, Romà Casanova, e dal sindaco Valentí Junyent.

Torras i Bages, un “idealista” che credeva nella libertà

(CR) Il gruppo promotore della causa di beatificazione del venerabile Josep Torras i Bages recupera la memoria del vescovo della Chiesa catalana con la conferenza “Torras i Bages, un ‘idealista’ che credeva nella libertà”, a cura di Josep-Ignasi Saranyana, dottore in teologia e filosofia, in programma venerdì 7 febbraio nel Museo diocesano di Vic.

Nuovi beati catalani: riconosciuto il martirio di tre cappuccini e del missionario Josep M. Gran

(CR) Quattro nuovi martiri catalani e un nuovo venerabile, di tre momenti storici ben diversi: il XIX secolo, la Guerra civile e la violenza militare in America Latina. I cappuccini catalani contano su tre nuovi martiri riconosciuti dalla S. Sede: fra Benedetto di Santa Coloma de Gramenet, fra Oriol di Barcellona e fra Domenech di Sant Pere de Riudebitlles, assassinati a Manresa tra il 24 luglio e il 6 agosto 1936.

Barcellona e Manresa illuminate contro la pena di morte

(Comunitat de Sant’Egidio) La Giornata internazionale “Città per la vita – Città contro la pena di morte” illuminerà la facciata dei municipi di Barcellona e Manresa sabato 30 novembre. La giornata, celebrata ogni anno, è una iniziativa della Comunità di S. Egidio con il sostegno dell’Unione Europea. L’associazione ha scelto questa data per ricordare la prima abolizione per legge della pena di morte nel 1786 nel Granducato di Toscana. Questa iniziativa ha riunito a livello mondiale amministrazioni e società civile.

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