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Catalunya Religió
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Roger Vilaclara –CRPiù di 50 leader religiosi di tutto il mondo provenienti da oltre 30 Paesi si sono incontrati questa settimana a Manresa nell'ambito del Forum Internazionale Multireligioso ‘Crocevia di sentieri’. Il convegno si è concluso con la presentazione del Patto Manresa 2022 per la realizzazione di città resilienti, sostenibili, sicure e inclusive. Un documento firmato dalla segretaria generale di Religions for Peace (Religioni per la Pace), Azza Karam, e dal sindaco di Manresa, Marc Aloy, alla presenza di giovani di varie religioni e confessioni.

Il Patto Manresa 2022 non è un patto qualsiasi. Lo ha chiarito Renz Argao, rappresentante del Comitato Giovani di Religioni per la Pace, che ha evidenziato la collaborazione dei giovani alla sua stesura. "È la prima volta che un patto di Religioni per la Pace viene fatto attraverso un processo partecipativo e collaborativo e con il coinvolgimento dei giovani", ha detto.

Il Patto Manresa 2022 esorta i governi di tutto il mondo a combattere il cambiamento climatico globale e a creare città sostenibili, eque e inclusive. Nel testo i firmatari si impegnano a garantire scambi intergenerazionali e interreligiosi che generino progresso in ambito sociale; a riflettere sul consumo comunitario; e a lavorare con i governi nazionali e locali per raggiungere obiettivi stabili a livello nazionale.

Tutto attraverso azioni come mettere a disposizione materiale di educazione ambientale nei centri educativi religiosi; intervenire nelle città per migliorare il clima; o informare con pubblicazioni sull'impatto sproporzionato del cambiamento climatico sulle comunità di tutto il mondo.

A nome del Governo della Generalitat, il Direttore Generale degli Affari Religiosi, Carles Armengol, si è congratulato con il Forum e per il Patto. Ha sottolineato che il convegno di Manresa è stato “un esempio di cooperazione tra tradizioni e religioni per affrontare le crisi”. "Come autorità pubbliche vogliamo collaborare", ha sottolineato.

Aloy ha annunciato che invierà il documento firmato a organizzazioni internazionali come l'Onu e l’Unesco. In questo patto, ha detto, "non forniamo soluzioni magiche", ma "lavoriamo per aiutare cittadini e governi a prendere coscienza della gravità della situazione attuale del pianeta".

Al Forum, che è stato uno degli eventi centrali delle celebrazioni organizzate quest'anno dal Comune di Manresa in occasione dei 500 anni dalla permanenza di Ignazio di Loyola nella città, hanno partecipato, tra gli altri, i vescovi di Vic, Romà Casanova, e di Solsona, Francesc Conesa.

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