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Caritas Barcellona chiede la protezione dei migranti dai “confini invisibili”

(Ignasi Escudero –CR) Le persone in condizioni amministrative irregolari devono superare una corsa a ostacoli per accedere a diritti sociali basilari come il lavoro o la casa. Caritas Barcellona denuncia che ci sono “frontiere invisibili che condannano a una cittadinanza di serie B” e rivendica una legge sull’immigrazione adeguata alle necessità di mobilità attuali delle persone. Chiede anche di semplificare il sistema di prenotazioni e di facilitare l’iter burocratico di immigrazione senza tasse di emissione.

Le 10 Caritas di Catalogna affrontano la seconda ondata di Covid-19

(Càritas Catalunya) “Anche la povertà ricresce”, questo il motto della campagna che le dieci Caritas catalane hanno promosso per fronteggiare la situazione che potrebbe presentarsi nelle prossime settimane. Il presidente di Caritas Catalogna Francesc Roig, ha avvertito che “si sta già registrando un nuovo arrivo di persone negli uffici dell’organismo e che bisogna essere pronti ad affrontare la nuova situazione.

Morto padre Manel, lottatore instancabile per i poveri e i prigionieri

(CR) Mercoledì sera è morto padre Manel Pousa Engroñat a causa di una embolia cerebrale nell’ospedale della Valle di Hebron dove era stato ricoverato lunedì in seguito al contagio da Covid 19. Aveva 75 anni e viveva in un casale della parrocchia della Trinità Nuova dove da molti anni promuoveva il reinserimento sociale di ex detenuti, attraverso la Fondazione Pare Manel.

Quasi il 70% dei membri delle famiglie assistite dalla Caritas è senza lavoro

(Càritas Diocesana de Barcelona) La pandemia sta avendo un impatto senza precedenti sull’economia, il mercato del lavoro e la società, peggiorando le condizioni di vita di molte persone che già si trovavano in situazioni precarie, secondo il rapporto “Primo impatto della crisi da Covid-19 sulle famiglie assistite dalla Caritas diocesana di Barcellona”.

La Chiesa di Leida prende fiato per non mollare

(Laura Mor –CR) “Stiamo assorbendo la botta e dobbiamo dosare le forze per non mollare”. Carles Sanmartin, coordinatore della Rete d’Associazioni cristiane di Azione caritativa e sociale di Leida, si sta ancora riprendendo. Sabato scorso la Generalitat ha decretato il confinamento della provincia del Segrià, in cui si concentra la metà dei nuovi casi di Covid-19 dell’ultima settimana in Catalogna. Con il ritorno alle restrizioni della “fase 2” tornano i dubbi. Rimane da parte il riposo personale e spirituale che molti avevano progettato per i prossimi giorni.

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