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notícies relacionades

A Barcellona si prevede la prima messa concelebrata con sacerdoti il 19 giugno

(Jordi Llisterri-CR) L’arcivescoov di Barcellona, cardinale Joan Josep Omella, ha inviato una lettera al clero diocesano per concretizzare alcuni passi verso la ripresa delle celebrazioni nelle parrocchie. Non fissa una data specifica in attesa di sapere in quale giorno di maggio il territorio diocesano sarà incluso nella Fase 1 (quella che permette l’apertura delle chiese con una partecipazione limitata un terzo della capienza, ndt) ma annuncia due date per riprendere gli eventi comunitari.

Le clarisse di Vilobí d’Onyar: “Cuciamo mascherine con tutto il cuore e con tutta l’anima”

(Laura Mor –CR) Le clarisse della fraternità di Vilobí d’Onyar da una settimana cuciono mascherine. Le ore che dedicavano abitualmente a preparare il pane per l’Eucarestia, ora le dedicano a infilare ago e filo. Glielo ha chiesto Pilar Pina, delegata della vita consacrata della diocesi di Girona. Come direttrice della Clinica Bofill di Girona, che in questi giorni si dedica ad assistere malati di coronavirus, subito ne ha compreso la necessità.

A Manresa inaugurata “Moda re-“

(CR) Mercoledì 12 febbraio è stato inaugurato a Manresa il negozio “Moda re-“ della Caritas. L’apertura del negozio, pieno per l’occasione, è stata introdotta dal vescovo di Vic, Romà Casanova, e dal sindaco Valentí Junyent.

Caritas Barcellona mostra “la realtà che non si vede”

(Càritas Diocesana de Barcelona) “FOESSA è la nostra coscienza, è la voce che ci dice che le cose non vanno bene”. Così ha cominciato il suo intervento Joan Josep Omella, cardinale arcivescovo di Barcellona e presidente della Caritas diocesana, nel suo saluto ai 200 partecipanti alla giornata della Fondazione FOESSA (Promozione di studi sociali e sociologia applicata, nata nel 1965 su iniziativa della Caritas spagnola). Il tema della giornata era “La realtà che non si vede”.

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