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Documentario sulla “Chiesa isolata”

La pandemia di Covid-19 in Catalogna e il relativo isolamento hanno portato a situazioni eccezionali e dolorose. Ma ci sono state anche storie di solidarietà e umanità uniche. Le persone di Chiesa ne sono state spesso protagoniste e ora queste testimonianze sono state raccolte in un documentario.

Laura Mor: “Lungi dall’isolarsi, la Chiesa ha espresso fiducia”

(Glòria Barrete –CR) Chiese chiuse, messe senza fedeli, una comunità ad alto rischio di contagio, isolamento domiciliare per due mesi, centri sociali chiusi, ospedali stracolmi. Questo, grosso modo, è il panorama provocato dalla pandemia sanitaria da Covid 19. E la Chiesa che ha fatto in questo tempo?

Successi e incertezze nell'applicazione della “Laudato si'” in Catalogna

(Laura Mor –CR) In occasione del quinto anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ Papa Francesco ha annunciato l’apertura di un Anno speciale per riflettere sull’enciclica. Come è stato recepito finora il suo messaggio nelle comunità cristiane catalane? La maggioranza delle congregazioni, dei movimenti e delle parrocchie si sono mosse nell’ambito della riflessione teorica.

Musulmani e cristiani cooperano contro la fame

(Lucia Montobbio -CR) Il confinamento ha aggravato le situazioni di precarietà e isolamento. L’Associazione di volontari Taxi Anget si è resa conto di come famiglie povere restavano senza cibo durante il Ramadan. Non potendosi riunire nelle moschee o nelle case per rompere il digiuno, perdevano anche questo piccolo aiuto.

Migra Studium apre una comunità per potenziare l’ospitalità durante la pandemia

(CR) La Fondazione Migra Studium (che fa parte della rete del Servizio Gesuita per i Migranti, ndt) apre una comunità di accoglienza per migranti vulnerabili. Situata nel comune di Sant Cugat del Vallès, in locali ceduti dalla Compagnia di Gesù, la comunità aprirà i battenti in questo fine settimana. Dall’associazione affermano che di fronte alla situazione eccezionale causata dalla crisi sanitaria, occorre rafforzare le risorse già messe in campo. La comunità, che ospiterà fino a 10 persone, darà supporto alla Rete d’Ospitalità.

Le Adoratrici assistono 115 vittime di tratta durante lo stato di emergenza

(Adoratrius) Il Progetto Speranza – Adoratrici, che dal 1999 offre un’assistenza integrale alle donne vittime di tratta, ha aiutato, al dicembre 2019, 1120 donne di 70 nazionalità. Durante lo stato di emergenza ha assistito 115 persone, 105 donne e 10 minori. Di queste, 85 sono state aiutate telematicamente attraverso i diversi servizi specialistici del progetto. Circa il 25% sono persone che hanno già fatto ricorso al Progetto e si sono trovare in una situazione di maggior precarietà a causa della crisi. 20 sono state accolte nei servizi residenziali del Progetto

A Tarragona una commissione diocesana per far fronte agli effetti della pandemia

(CR) L’arcidiocesi di Tarragona ha annunciato la creazione di una commissione diocesana dedicata a far fronte agli effetti della pandemia da Covid. L’obiettivo è redigere un piano caritativo che coinvolga tutta la diocesi davanti alle conseguenze sociali causate dalla crisi. Si focalizzerà anche sugli effetti del coronavirus sulle persone e sull’ambiente per orientare e incrementare le iniziative della Chiesa.

Stare confinati quando non si ha una casa: nelle strade di Barcellona si vede la fame

(Ignasi Escudero -CR) Per le strade di Barcellona vivono praticamente 2.000 persone secondo l’ultimo censimento della Fondazione “Arrels”. Un gruppo cresciuto negli ultimi anni e che si è visto interrompere il proprio modo di vivere alla giornata. La chiusura dei negozi come l’assenza di persone nelle strade ha modificato la vita di una città che nasconde i senza tetto. Per alcune settimane nelle strade si sono visti solo loro.

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