Le religioni chiedono che il governo spagnolo lavori "affinché tutta la vita umana sia protetta"

CR I leader delle principali confessioni religiose hanno firmato mercoledì 15 febbraio una dichiarazione interreligiosa sulla dignità della vita umana. Nel testo le religioni chiedono alla società e alla comunità politica di assumere l'impegno a “cooperare e collaborare affinché tutta la vita umana sia protetta e dotata della più alta dignità”. La firma del manifesto che sarà inviato all'esecutivo dello Stato spagnolo è avvenuta presso la sede della Conferenza episcopale spagnola (Cee).

Il manifesto firmato dai rappresentanti delle diverse confessioni religiose mette in guardia da leggi nelle quali, dicono, in alcuni casi, “la vita umana è gravemente privata di protezione”. Affermano che si legifera “contro i principi del Creatore e contro il più essenziale dei diritti umani: il diritto alla vita”.

In questo senso chiedono che tutta la vita umana sia tutelata “dall'inizio alla fine”. Sottolineano che il rispetto per la dignità della vita deve essere segno di progresso e prosperità in una società e che “questo rispetto non può essere considerato retrogrado o contrario alla libertà”.

“Comprendiamo che ci sono situazioni complesse”. Le religioni ammettono i conflitti “difficili da risolvere” che possono verificarsi in diversi casi, ma affermano che “i dilemmi etici e morali” non si possono risolvere “in modo generico sacrificando uno dei diritti fondamentali”.

La dichiarazione è stata firmata dal segretario della Commissione islamica di Spagna, Mohamed Ajana; dal Metropolita della Chiesa Ortodossa del Patriarcato Ecumenico, Bessarione; da Timotei, della Chiesa ortodossa del Patriarcato di Romania; da Andrey Kordochkin, della Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca; da Carlos López, della Chiesa episcopale riformata spagnola; dalla Segretaria Esecutiva della Federazione delle Associazioni Evangeliche di Spagna, Carolina Bueno; e dal segretario generale della CEE, Francisco César García.