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notícies relacionades

Papa Francesco andrà a Manresa nel 2022?

(Jordi Llisterri-CR) Il dettaglio non è secondario. Per settimane le udienze private ufficiali del Papa annunciate dalla S. Sede sono state riservare a membri della Curia o ad ambasciatori residenti a Roma.

Migra Studium apre una comunità per potenziare l’ospitalità durante la pandemia

(CR) La Fondazione Migra Studium (che fa parte della rete del Servizio Gesuita per i Migranti, ndt) apre una comunità di accoglienza per migranti vulnerabili. Situata nel comune di Sant Cugat del Vallès, in locali ceduti dalla Compagnia di Gesù, la comunità aprirà i battenti in questo fine settimana. Dall’associazione affermano che di fronte alla situazione eccezionale causata dalla crisi sanitaria, occorre rafforzare le risorse già messe in campo. La comunità, che ospiterà fino a 10 persone, darà supporto alla Rete d’Ospitalità.

#Preguemacasa (#Preghiamoacasa)

(CR) La lista di iniziative intraprese in Catalogna per mantenere la Chiesa aperta non smette di crescere. La maggior parte delle parrocchie ha ridotto gli orari d’apertura degli edifici di culto, altre hanno chiuso. Ma la comunità cristiana rimane attiva. Appena è stato chiesto alla popolazione di rimanere a casa per evitare nuovi contagi da coronavirus, si sono moltiplicate le iniziative su internet per non abbandonare la pratica religiosa.

“Illusorio pensare che con una legge sull’eutanasia si regolerà il fine vita”

(Glòria Barrete –CR) Gli ultimi sondaggi evidenziano come l’87% della popolazione è favorevole a una regolazione dell’eutanasia. L’8% è contrario e tra i fedeli cattolici il 49% si dice favorevole all’eutanasia normata da una legge. Sono 25 anni che si dibatte in Spagna sul tema dell’eutanasia senza alcun risultato. Lunedì 3 febbraio il salone di Cristianesimo e Giustizia ha ospitato il dibattito “Diritto a una morte degna.

“Mobilita la nonviolenza”

(Gesuiti) Lunedì 9 dicembre si terrà a Barcellona la presentazione ufficiale del progetto “Mou la non viòlencia” (“Mobilita la nonviolenza”).

Accogliere e accompagnare i separati e divorziati: proposta delle Comunità di Vita Cristiana

(Glòria Barrete –CR) Interrompere un progetto familiare, separarsi, divorziare o vivere una rottura sentimentale non è mai facile. E se al dolore e alla ferita che uno prova si aggiunge il rifiuto della propria comunità cristiana o la sensazione di non sentirsi degni, riprendersi diventa davvero difficile. Con l’obiettivo di accogliere, accompagnare e integrare la realtà di persone separate e divorziate, le Comunità di Vita Cristiana (Cvx) hanno ideato la Rete SAL.

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