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Quinta Settimana della Bibbia
(Setmana de la Bíblia) Da domenica 24 a venerdì 29 gennaio si celebra in Catalogna la V Settimana della Bibbia. In questa edizione il motto è un invito molto concreto: “Usciamo a seminare la Parola”. Un invito in un contesto difficile, in piena pandemia, ma con la fiducia che la Paola di Dio è una luce nell’oscurità e alimento dello spirito, specialmente in tempi complicati.
Centro Padre Claret a Girona: “Molte persone si avvicinano alla Chiesa per vivere il silenzio”
(CR) Cercare di costruire una comunità. Questo è l’obiettivo finale del gruppo di laici che gestisce da tempo il Centro Padre Claret a Girona. Lo fanno offrendo spazi di silenzio, formazione, catechesi, promuovendo la solidarietà o animando l’Eucarestia. Con il progetto Pentecoste, lavorando su quattro direttrici, vogliono “aprire porte e finestre a modi diversi di vivere la fede comunitariamente”.
Costa-Jussà: “L’interculturalità dei claretiani deve essere accompagnata dall’inculturazione”
(Jordi Llisterri –CR) Sabato 24 ottobre si commemorano i 150 anni della morte di S. Antonio Maria Claret. Nato a Sallent nel 1807, missionario in Catalogna e nelle Canarie, fondatore a Vic nel 1849 della congregazione dei Missionari figli del Cuore Immacolato di Maria, arcivescovo a Cuba e infine confessore della regina Isabella II fino alla morte in esilio nel 1870.
A Vic la chiusura delle cerimonie per i 150 anni dalla morte di padre Claret
(Claretians) I missionari claretiani di tutto il mondo avranno lo sguardo puntato su Vic i prossimi 23 e 24 ottobre. Celebreranno la chiusura del 150º anniversario della morte del padre Claret e lo faranno nella casa madre della congregazione e nel tempio che conserva la sua tomba.
I claretiani grati per l’“impegno sociale ed evangelico” di Casaldàliga
(Claretians) “Affinché, con Pietro e come Pietro, sappiamo trovare nella forza della preghiera fatta vita e impegno, il vincolo di unità che ci conduca a cercare un altro mondo possibile”. È la preghiera recitata da Ricard Costa-Jussà, provinciale dei missionari claretiani di San Paolo, nella messa di ringraziamento per la vita di Pere Casaldàliga, martedì nella chiesa del Cuore di Maria a Barcellona.
Casaldàliga ricordato come “profeta, martire e mistico”
(Bisbat de Solsona/CR) Radicalità, impegno, coerenza, vita missionaria, coraggio nel denunciare e vocazione profetica sono alcune delle virtù del claretiano Pere Casaldàliga che sono state ricordate nella Cattedrale di Solsona il 12 agosto in occasione della messa funebre per il vescovo emerito di São Félix do Araguaia, che di quella diocesi era originario (era nato a Balsareny).
Il claretiano Josep Maria Abella nominato vescovo di Fukuoka in Giappone
(Claretiani) “La vita non smette di regalarci spaventi. L’ho appena sperimentato, qualche giorno fa. Martedì Santo mi ha telefonato il Nunzio dicendomi che Papa Francesco mi mandava a Fukuoka come vescovo di quella diocesi”. Così il vescovo claretiano Josep Maria Abella racconta la sorpresa con cui ha ricevuto la notizia della nomina. Dal giugno 2018 era vescovo ausiliare di Osaka e ora inizia una nuova tappa.