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Catalunya Religió
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Fotografia: Afers Religiosos.
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Afers Religiosos L'Institut d'Estudis Catalans ha ospitato mercoledì scorso l'evento legato alla Settimana Mondiale dell'Armonia Interreligiosa. Questa celebrazione è stata promossa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2010 per sottolineare che la comprensione reciproca e il dialogo tra le religioni sono dimensioni importanti della cultura della pace. Nel corso dell'evento, il direttore generale degli Affari religiosi del Governo della Catalogna, Carles Armengol, ha sottolineato che l'armonia interreligiosa “non può essere frutto dell'indifferenza”.

Nel suo discorso, Armengol ha sottolineato che “le Nazioni Unite insistono sull'armonia interreligiosa come mezzo per contribuire a costruire la pace tra i popoli e all'interno di ciascun popolo”. “E anche come via per raggiungere il meglio di noi stessi a vantaggio della comunità, costruendo il bene comune, assicurando la possibilità di una vita umana dignitosa sulla terra per tutti, uniti in un ideale di fraternità”, ha affermato. In questo senso, per il direttore generale degli Affari religiosi, l'armonia “non è il risultato del silenzio”. Né indifferenza o “mera tolleranza passiva”. "Ecco perché il dialogo interreligioso è importante e vogliamo continuare ad incoraggiarlo e promuoverlo", ha aggiunto.

Allo stesso modo, Carles Armengol ha ricordato che quest'anno "ricorrono 20 anni di un'associazione catalana molto importante in questo lavoro di dialogo: il Gruppo di Lavoro Stabile delle Religioni (GTER)". "Per questo motivo abbiamo unito in un'unica commemorazione questo anniversario e quello della settimana dell'armonia", ha concluso.

Dal canto suo, il presidente della GTER, Mohammed Halhoul, ha sottolineato che "questo percorso, iniziato vent'anni fa, rimane più attuale e necessario che mai". "Per affrontare le sfide che la nostra società ci propone, il contributo di tutti è essenziale", ha affermato.

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