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notícies relacionades

Josep M. Garrell: “Non ho dubbi sul servizio dell’Università Ramon Llull nella diffusione dell’umanesimo cristiano”

(Jordi Llisterri –CR) Il rettore dell’Università Ramon Llull (URL) è stato scelto come primo presidente della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (SACRU). È una nuova rete formata da otto università cattoliche o di ispirazione cristiana per promuovere la ricerca e la collaborazione a partire dalla propria identità. Josep Maria Garrell è rettore della URL dal 2012, mandati rinnovati nel 2016 e nel 2020.

Francesc Torralba: “È una terribile semplificazione associare il morire dignitosamente all’eutanasia”

(Glòria Barrete –CR) Dignità. Una delle parole più polisemiche e “trattate in modo abusivo” nel dibattito sull’eutanasia, secondo il professore e filosofo Francesc Torralba. Il direttore della cattedra di etica dell’Università Ramon Llull e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura sottolinea che usiamo spesso il concetto di dignità ma non definiamo altrettanto spesso cosa significa. Quando lo facciamo, “c’è una grande diversità ermeneutica”. È evidente che tutti vogliamo morire con dignità.

“Il caso Hasel è la scintilla che fa bruciare la rassegnazione dei giovani”

(Valentina Laferrara –CR) Le manifestazioni per l’arresto del rapper Pablo Hasél hanno coinvolto nelle ultime settimane migliaia di persone in diverse città della Catalogna. E hanno messo i giovani al centro del dibattito pubblico. In questo scenario, Catalunya Religió ha organizzato una tavola rotonda con cinque giovani impegnati in diversi movimenti e associazioni sociali ed educative della Chiesa.

Le organizzazioni sociali dei gesuiti denunciano: “Piove sul bagnato”

(Jesuïtes) Alla vigilia delle elezioni per il Parlamento della Catalogna del prossimo 14 febbraio, le organizzazioni del Settore Sociale della Compagnia di Gesù in Catalogna hanno rivolto a tutti i candidati un insieme di proposte urgenti che il futuro governo della Generalitat dovrebbe tenere presenti per migliorare la situazione delle persone più vulnerabili.

A 25 anni dal Concilio Tarraconense i vescovi catalani chiedono “forza e convinzione”

(Jordi Llisterri –CR) “Il Vangelo dev’essere proposto con forza e convinzione, come risposta e come proposta, come sale e luce di una nuova società che abbia cura delle persone e del creato, e in cui si ascolti la voce dei poveri e delle persone che vivono nelle periferie”. È questo l’appello dei vescovi catalani nel documento congiunto che hanno pubblicato giovedì in occasione dei 25 anni del Concilio Provinciale Tarraconense.

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