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ANNA GUIMERÀ –CR "La Cattedrale di Barcellona incorpora la realtà virtuale come un modo per completare la visita tradizionale e turistica": così ha spiegato la novità il decano del Capitolo della Cattedrale di Barcellona, ​​Santiago Bueno. Si tratta di un'esperienza in cui il visitatore potrà vedere, attraverso occhiali per la realtà virtuale, parti della sede dell'arcidiocesi in un modo inedito. Oltre 5.000 persone hanno già apprezzato questa attività, che la cattedrale ha introdotto da 10 giorni.

La nuova esperienza, che dura meno di cinque minuti, consente agli utenti di scoprire il tempio da una prospettiva a volo d'uccello attraverso un tour degli spazi più emblematici come il chiostro, la cripta di Santa Eulàlia o le volte. L'esperienza è completata dalla spiegazione di caratteristiche e curiosità della cattedrale e dei suoi elementi e spazi caratteristici.

"Gli occhiali ci permettono di accedere ad aspetti della cattedrale che la visita fisica non ci permette di fare", precisa Bueno. Nel corso della presentazione, infatti, è stato evidenziato che grazie all'esperienza si può osservare "la storia e la presenza della cattedrale a Barcellona".

"Gli occhiali ci permettono di accedere ad aspetti della cattedrale che la visita fisica non ci permette di fare"

Dalla cattedrale hanno anche evidenziato che uno dei vantaggi di questa esperienza è la flessibilità degli orari: "La domenica e i giorni festivi, mentre in Cattedrale si celebra il culto, questa è una buona alternativa per chi desidera fare una visita turistica". Il decano del Capitolo della Cattedrale di Barcellona ha completato il suo intervento spiegando che si tratta di una prima versione: "Ci sono ancora alcune imprecisioni e cose da migliorare, ma poco a poco lo faremo".

Le trenta postazioni immersive, punti da cui fruire della visita virtuale, sono pensate appositamente per la Cattedrale di Barcellona. Vengono utilizzati occhiali per realtà virtuale di alta qualità, in particolare il modello Oculus Quest2. I visitatori possono scegliere tra sette lingue: catalano, spagnolo, inglese, francese, tedesco, italiano e cinese.

La Cattedrale di Barcellona si unisce così alla crescente tendenza di utilizzare la realtà virtuale come strumento per arricchire le visite turistiche e culturali e offrire una nuova prospettiva del tempio che esalta il patrimonio immateriale.

Sotto la guida del team del patrimonio della Cattedrale di Barcellona, ​​un gruppo di esperti della società Vocces ha utilizzato un sistema di registrazione che combina droni e telecamere a 360 gradi. All'inizio dell'anno la società ha effettuato tre giorni di registrazioni e ha poi lavorato per sette mesi alla realizzazione del progetto. Per l'editing e l'assemblaggio delle immagini catturate a 360 gradi, sono state utilizzate diverse tecniche come, tra le altre, ricostruzioni 3D, grafiche e info-grafiche illustrative, pulizia e sostituzione di superficie con immagini generate al computer.

L'esperienza è arricchita da una colonna sonora originale che intensifica l'esperienza sensoriale. Il brano musicale è stato creato dal compositore Juan Marchena.

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