Salta al contenuto principale
Catalunya Religió
pere-aragones-papa
Fotografia: Cedida a l'ACN pel Vaticà.
Galeria d'imatges

CR / GENERALITAT DE CATALUNYA Il presidente della Generalitat de Catalunya (Governo della Catalogna), Pere Aragonès, ha incontrato questa mattina, lunedì, Papa Francesco in un'udienza privata durata 40 minuti. Uscendo dall'udienza, Aragonès ha spiegato di aver parlato con il pontefice della "necessità del dialogo e che il modo per raggiungere accordi è sempre quello di dialogare tra persone diverse". L'incontro nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico è stato "una conversazione molto amichevole che si è svolta normalmente", ha detto il presidente della Generalitat.

Aragonès ha approfittato dell'udienza per spiegare al pontefice gli eventi che si stanno preparando in occasione del Millenario di Montserrat e gli ha fatto capire l'importanza di Montserrat per tutti i cittadini catalani e, in particolare, per la comunità cattolica. Alle domande della stampa su una possibile visita in Catalogna, il presidente ha risposto di essersi messo a disposizione, ma ha puntualizzato che "è il Papa che definisce l'agenda dei suoi viaggi internazionali".

una possibile visita in Catalogna? "è il Papa che definisce l'agenda dei suoi viaggi internazionali"

Nel corso del colloquio è stata affrontata anche "la preoccupazione che condividiamo per la situazione della guerra in Israele e a Gaza, soprattutto per gli effetti che ha sulla popolazione civile", nonché sulla "necessità di andare verso soluzioni diplomatiche che garantiscano il diritto alla vita e la libertà di tutti gli uomini e di tutti i popoli”. "E in questo il Papa sta portando avanti un’azione diplomatica molto rilevante", ha affermato.

Il presidente Aragonès ha sottolineato di condividere con il Santo Padre "la necessità di avanzare nella lotta contro le disuguaglianze" e gli ha illustrato le politiche sociali che si stanno realizzando in Catalogna, come "l'importanza della scuola come strumento per le pari opportunità, le politiche abitative e le politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati”.

Aragonés ha sottolineato anche le sue prime parole al Papa: "Bon dia (Buongiorno)!". Parole che rivolge in catalano in occasione di tutti gli incontri con rappresentanti e personalità internazionali, ha spiegato.

Il presidente della Generalitat ha donato al pontefice l'opera Canigó di Jacint Verdaguer. "Gli ho spiegato che era un sacerdote e uno dei più grandi poeti del paese con un enorme seguito popolare", ha detto Aragonès alla stampa. Ha donato anche le poesie di Joan Maragall e un'edizione specifica di "El cant espiritual", oltre ad altre opere in catalano, in un'edizione pubblicata da Editorial Claret.

Gli ha anche regalato una replica del Sant Jordi che si trova nella cappella del Palau della Generalitat, all'interno di una borsa di vestiti realizzati dai detenuti delle carceri catalane attraverso l'iniziativa Made in CIRE, del Centro di Iniziative per la Reintegrazione. Altro regalo la maglia del San Lorenzo de Almagro, la squadra argentina del Papa, autografata dai giocatori. Questo dono è stata un'iniziativa della comunità argentina residente in Catalogna.

Sollecitato dalla stampa, Aragonès non ha spiegato se con il pontefice si sia parlato dell'amnistia o della sua posizione riguardo ai rapporti tra Catalogna e Spagna.

Aragonés ha confermato di aver visto bene il Papa: "L'età pesa, ma sono convinto che l'indisposizione del Papa non sarà nulla di grave"

Nell'udienza privata, Pere Argonès era accompagnato dalla moglie, Janina Juli, e dal delegato del Governo in Italia, Luca Bellizzi.

Dopo l'incontro, il Papa ha annullato la lettura di un testo in un’udienza pubblica “per motivi di salute”. Pere Aragonès ha però confermato di aver visto bene il Papa: "L'età pesa, ma sono convinto che l'indisposizione del Papa non sarà nulla di grave".

Il presidente della Generalitat e il Papa

Pere Aragonès è il secondo presidente della Generalitat ad essere ricevuto dal Pontefice in Vaticano. Finora l’unica persona che aveva incontrato il Papa in Vaticano era stato Jordi Pujol, che incontrò Giovanni Paolo II all’inizio del 1981. Artur Mas fu ricevuto in udienza da Papa Giovanni Paolo II nel 2002 quando era consigliere capo e Pujol ha incontrato Giovanni Paolo II anche durante la visita del Papa in Catalogna nel 1982. José Montilla ha accolto Benedetto XVI durante la sua visita a Barcellona nel 2010. Il presidente Pasqual Maragall è stato ricevuto da Giovanni Paolo II ma quando era sindaco di Barcellona, per presentargli il centro interreligioso Abraham che è stato costruito nel Villaggio Olimpico per i Giochi del 1992.

Us ha agradat poder llegir aquest article? Si voleu que en fem més, podeu fer una petita aportació a través de Bizum al número

Donatiu Bizum

o veure altres maneres d'ajudar Catalunya Religió i poder desgravar el donatiu.