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Il monastero di Poblet riapre le visite ai turisti

(Monestir de Poblet) Il monastero di Poblet riapre le porte ai turisti, con la fine dello stato di allerta. Lo ha fatto fin da questa settimana, adottando tutte le misure igieniche indicate dalle autorità per minimizzare il rischio di contagio di Covid 19. Le zone visitabili sono il chiostro, la basilica e le dipendenze adiacenti, come pure il Museo. In tal modo, si può tornare ad ammirare un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco e che dal 1150 lavora, dalla clausura dettata dalla regola di S.

Prima messa nella basilica della Sagrada Familia: un ringraziamento ai sacerdoti

(Jordi Llisterri-CR) “Malgrado il momento, è un motivo di gioia, perché si torna ad aprire la Sagrada Familia per lo scopo per cui fu pensata da Antoni Gaudí: celebrare l’eucarestia”. Così si è espresso con i giornalisti il rettore del tempio, Josep Maria Turull, poco prima di cominciare la prima messa nella basilica dopo la fine del lockdown.

L’inventiva ecclesiale durante il lockdown non deve sparire

(CR) Manca ancora la prospettiva per un’analisi distaccata e complessiva. Ma le comunità cristiane considerano l’accompagnamento come un valore essenziale che hanno saputo preservare durante la pandemia e che converrebbe potenziare in futuro. Allo stesso tempo, si apre il dibattito su come utilizzare le risorse virtuali per approfondire l’esperienza cristiana, senza trascurare il fattore umano. Si sono espressi in questi termini martedì scorso i partecipanti al primo dibattito su “La Chiesa dopo il lockdown”.

Scuola “concertata” con l’acqua alla gola?

(Glòria Barrete –CR) Il lockdown ha modificato molte cose che sembravano intoccabili. Una di queste è la didattica a distanza, da casa. Si è fatta per oltre due mesi non senza complicazioni, equilibrismi e il classico dibattito sul pagamento delle rette delle scuole “concertate” (la scuola concertata è un sistema simile alle paritarie italiane ma con parziale finanziamento pubblico, ndt). Perché devo pagare la retta mensile se mio figlio non va a scuola? Una domanda dilagata come un incendio in molti istituti e che ha causato seri problemi economici. Qual è la situazione?

Papa Francesco andrà a Manresa nel 2022?

(Jordi Llisterri-CR) Il dettaglio non è secondario. Per settimane le udienze private ufficiali del Papa annunciate dalla S. Sede sono state riservare a membri della Curia o ad ambasciatori residenti a Roma.

A Girona un ufficio informazioni e accompagnamento delle vittime di abusi

(Bisbat de Girona) La Diocesi di Girona ha istituito un ufficio informazioni sugli abusi sessuali e l’accompagnamento delle vittime, con l’obiettivo di facilitare e assicurare che le notizie o denunce su possibili abusi all’interno della Chiesa siano trattati nei tempi e in accordo con la legislazione canonica e civile, rispettando i diritti di tutte le parti coinvolte. L’apertura di questo ufficio risponde alla normativa disposta da Papa Francesco con il Motu Proprio “Vos estis lux mundi”.

Laura Mor: “Lungi dall’isolarsi, la Chiesa ha espresso fiducia”

(Glòria Barrete –CR) Chiese chiuse, messe senza fedeli, una comunità ad alto rischio di contagio, isolamento domiciliare per due mesi, centri sociali chiusi, ospedali stracolmi. Questo, grosso modo, è il panorama provocato dalla pandemia sanitaria da Covid 19. E la Chiesa che ha fatto in questo tempo?

Documentario sulla “Chiesa isolata”

La pandemia di Covid-19 in Catalogna e il relativo isolamento hanno portato a situazioni eccezionali e dolorose. Ma ci sono state anche storie di solidarietà e umanità uniche. Le persone di Chiesa ne sono state spesso protagoniste e ora queste testimonianze sono state raccolte in un documentario.

Successi e incertezze nell'applicazione della “Laudato si'” in Catalogna

(Laura Mor –CR) In occasione del quinto anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ Papa Francesco ha annunciato l’apertura di un Anno speciale per riflettere sull’enciclica. Come è stato recepito finora il suo messaggio nelle comunità cristiane catalane? La maggioranza delle congregazioni, dei movimenti e delle parrocchie si sono mosse nell’ambito della riflessione teorica.

Così si vive la fine del Ramadan in Catalogna

(Lucia Montobbio -CR) Il fatto di rimanere confinati ha intensificato la preghiera durante il Ramadan. Questa sera, da finestre e balconi, la comunità musulmana guarderà il cielo per sapere se la luna è nuova. Se così fosse, significherebbe la fine del Ramadan. Altrimenti, terminerà sabato. In ogni caso, si celebrerà con datteri, dolci, preghiere e telefonate ad amici e familiari. Ci sarà anche chi continuerà un digiuno volontario di sei giorni. Tutto ciò rimanendo

Riprese le messe a Barcellona

(Jordi Llisterri-CR) “Non avevamo vissuto niente di simile dai tempi della Guerra Civile, senza messe”. Così ha cominciato don Josep Maria Turull il saluto della prima messa vespertina nella cripta della Sagrada Familia di Barcellona, ricordando il commento di un anziano.

Musulmani e cristiani cooperano contro la fame

(Lucia Montobbio -CR) Il confinamento ha aggravato le situazioni di precarietà e isolamento. L’Associazione di volontari Taxi Anget si è resa conto di come famiglie povere restavano senza cibo durante il Ramadan. Non potendosi riunire nelle moschee o nelle case per rompere il digiuno, perdevano anche questo piccolo aiuto.

Migra Studium apre una comunità per potenziare l’ospitalità durante la pandemia

(CR) La Fondazione Migra Studium (che fa parte della rete del Servizio Gesuita per i Migranti, ndt) apre una comunità di accoglienza per migranti vulnerabili. Situata nel comune di Sant Cugat del Vallès, in locali ceduti dalla Compagnia di Gesù, la comunità aprirà i battenti in questo fine settimana. Dall’associazione affermano che di fronte alla situazione eccezionale causata dalla crisi sanitaria, occorre rafforzare le risorse già messe in campo. La comunità, che ospiterà fino a 10 persone, darà supporto alla Rete d’Ospitalità.

Il MEV propone attività virtuali per tutti

(MEV) Il Museo Episcopale di Vic (MEV) partecipa ancora una volta alla Giornata internazionale dei musei. Quest’anno, però, a causa della situazione, sarà un evento virtuale. Dal 16 al 18 maggio il museo offrirà attività on line rivolte a tutti: una visita video alla mostra «Nord & Sud», una visita virtuale alle sale del MEV, concorsi a premi, attività familiari… Il motto di questa edizione è #TornaremAlsMuseus (Torneremo nei musei).

Le Adoratrici assistono 115 vittime di tratta durante lo stato di emergenza

(Adoratrius) Il Progetto Speranza – Adoratrici, che dal 1999 offre un’assistenza integrale alle donne vittime di tratta, ha aiutato, al dicembre 2019, 1120 donne di 70 nazionalità. Durante lo stato di emergenza ha assistito 115 persone, 105 donne e 10 minori. Di queste, 85 sono state aiutate telematicamente attraverso i diversi servizi specialistici del progetto. Circa il 25% sono persone che hanno già fatto ricorso al Progetto e si sono trovare in una situazione di maggior precarietà a causa della crisi. 20 sono state accolte nei servizi residenziali del Progetto

Stare confinati quando non si ha una casa: nelle strade di Barcellona si vede la fame

(Ignasi Escudero -CR) Per le strade di Barcellona vivono praticamente 2.000 persone secondo l’ultimo censimento della Fondazione “Arrels”. Un gruppo cresciuto negli ultimi anni e che si è visto interrompere il proprio modo di vivere alla giornata. La chiusura dei negozi come l’assenza di persone nelle strade ha modificato la vita di una città che nasconde i senza tetto. Per alcune settimane nelle strade si sono visti solo loro.