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Catalunya Religió

(Jordi Llisterri, Ignasi Escudero) I cattolici bocciano la Chiesa con un voto di 3,8 su 10. E un fedele su quattro non ha alcuna fiducia nell’istituzione. Solo coloro che si considerano cattolici e assistono abitualmente alla liturgia approvano la Chiesa con un punteggio di 5,4. Il 3,8 di media delle persone che si dichiarano cattoliche è superiore al 2,61 che le assegna la maggior parte della società catalana. Sono dati degli ultimi studi pubblicati dal Centro Studi d’Opinione (CEO), con 3.600 sondaggi dei quali 800 in Catalogna. Sembra che la Chiesa non si salvi dal disprezzo generale delle istituzioni. In Catalogna superano il 5 solo le università, i Mossos d’Esquadra (la polizia autonoma) e i comuni.

I dati non danno motivazioni ma constatano un’immagine negativa dell’istituzione anche tra le persone che si identificano con il cattolicesimo. Di fatto, non si può comprendere neppure cosa vogliono dire gli intervistati quando rispondono. La fiducia nei vescovi? Nella struttura o nell’organizzazione della Chiesa? Nel Papa? Nel parroco del paese? Probabilmente una domanda specifica su alcuni di questi ambiti avrebbe portato a risultati molto diversi. In ogni caso, la Chiesa cattolica è una delle istituzioni peggio valutate dalla società catalana. Nonostante circa 3 milioni di catalani si dichiarino cattolici, solo la monarchia ha ricevuto un voto peggiore.

Curiosamente, malgrado la mancanza di fiducia nell’istituzione, i dati del CEO confermano una volta ancora che la metà della società catalana si dichiara credente e in maggioranza cattolica. Secondo l’ultimo studio pubblicato il 55% dei catalani si dichiara cattolico. Un cittadino su 4 è ateo, il 12% si professa agnostico. Le altre confessioni rappresentano il 5,8% dei maggiorenni, circa 350.000 persone. Nell’ambito di questa diversità religiosa risalta una maggioranza cristiana che si esprime in diverse confessioni.

Infine, per quanto riguarda la pratica religiosa, due cattolici su tre non partecipano mai alla Messa durante l’anno. Quelli che vi partecipano sporadicamente sono il 14% e vanno a Messa qualche volta l’anno. Quelli che si potrebbero definire praticanti, che vanno a Messa almeno una volta al mese, sono il 18,3% circa 600.000 persone. La partecipazione al culto risulta superiore per le altre confessioni, anche se le dimensioni della ricerca non permettono di avere dati certi per ognuna di esse.

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