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La Chiesa consulta il popolo: “Dobbiamo essere aperti ad ascoltare cose che forse non ci aspetteremmo”

(Glòria Barrete –CR) Se avessero l’opportunità di esprimersi sulla Chiesa Cattolica, cosa direbbero? Si sono sentiti accolti, hanno spazio per fare sentire la propria voce? In che direzione deve andare la Chiesa nei prossimi anni? Chiunque, sia un membro attivo in parrocchia o che ci va solo per nozze, battesimi e funerali, da oggi alla prossima Settimana Santa potrà dire la sua nella fase diocesana del Sinodo dei Vescovi. Anche nelle diocesi catalane è stato celebrato l’evento inaugurale di questa fase di consultazione.

Planellas, come il Papa, si chiede se la Spagna si è riconciliata con la sua storia

(Laura Mor –CR) L’arcivescovo di Tarragona, Joan Planellas, ha ripreso giovedì le parole di Papa Francesco in cui si chiedeva se la Spagna si era riconciliata con la sua storia recente. L’ha fatto nell’ambito della festa di Santa Tecla, patrona di Tarragona, durante la messa solenne celebrata nella Cattedrale. Quest’anno si commemora il 700º anniversario dell’arrivo della reliquia del braccio di Santa Tecla dall’Armenia.

Il vescovo Giménez: “Non so quali interessi ci siano a mantenere tante divisioni tra Aragona e Catalogna”

(Jordi Llisterri / Laura Mor –CR/Lleida) Una prassi non scritta dice che i vescovi di Menorca finiscono per essere trasferiti a Lleida. Dopo esserne stato vescovo per 30 anni è successo a Ramon Malla; nel 1999 a Francesc-Xavier Ciuraneta; nel 2008 al valenciano Joan Piris e anche all'attuale vescovo. Salvador Giménez Valls (Muro d’Alcoi, 1948) sacerdote di Valencia, nel 2005 fu nominato vescovo ausiliare della sua diocesi e tre anni dopo fu nominato vescovo di Menorca. Infine, nel 2015 fu destinato a Lleida.

Fratelli tutti: i valori repubblicani di fratellanza e solidarietà per costruire il dialogo

(Omar Noumri e Oriol Junqueras –CR) In lingua araba, il termine “bàsmala” fa riferimento alla formula con cui iniziano tutte le sure del Corano (eccetto la nona) e che recita così: “In nome di Dio (Bi-ismi-lahi), il Clemente (Rachmani), il Misericordioso (Rahim)”. I cristiani arabi usano la stessa formula della “bàsmala” per riferirsi all'invocazione “nel nome del Padre (Bi-ismi-l-ab) e del Figlio (wa al-ibn) e dello Spirito Santo (wa ruh al-quds)” con cui inizia l'eucarestia.

Il nuovo club di lettura di Catalunya Religió

(CR) La pandemia di Covid-19 ha stravolto molte abitudini, ha fatto rivedere molti aspetti vitali che sembravano intoccabili ma ha originato anche nuovi modi di connettere e connettersi. Secondo l’ultimo Barometro di abitudini di lettura e acquisto di libri, durante il confinamento per il coronavirus il numero di lettori ha raggiunto il massimo storico, così come è aumentato il tempo dedicato alla lettura.

Francesc Torralba: “È una terribile semplificazione associare il morire dignitosamente all’eutanasia”

(Glòria Barrete –CR) Dignità. Una delle parole più polisemiche e “trattate in modo abusivo” nel dibattito sull’eutanasia, secondo il professore e filosofo Francesc Torralba. Il direttore della cattedra di etica dell’Università Ramon Llull e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura sottolinea che usiamo spesso il concetto di dignità ma non definiamo altrettanto spesso cosa significa. Quando lo facciamo, “c’è una grande diversità ermeneutica”. È evidente che tutti vogliamo morire con dignità.

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