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08-catalunya

Francesco e la "realtà nazionale" catalana

Cosa è cambiato nei dieci anni di Papa Francesco? JORDI LLISTERRI –CR Apparentemente, per quanto riguarda la questione nazionale ci era andata meglio con i predecessori di papa Francesco. E non stiamo parlando dell'era di Torras i Bages o di Vives i Tutó. Paolo VI comprese che "Vogliamo vescovi catalani" non era uno slogan suprematista ma la necessità di radicare la Chiesa nel Paese.

Benet XV

La Santa Sede e la questione nazionale

Oriol Junqueras |Tra poco sarà un quarto di secolo da quando ebbi la grande opportunità di lavorare nell'Archivio Segreto Vaticano. Ci giunsi condotto da padre Miquel Batllori, con l'obiettivo di fare ricerca per poter preparare quella che sarebbe stata la mia tesi di dottorato. Inizialmente, il mio lavoro doveva parlare delle relazioni tra la Santa Sede e le corti cattoliche europee riguardo alla Catalogna durante la Guerra di Successione spagnola.

Planellas, come il Papa, si chiede se la Spagna si è riconciliata con la sua storia

(Laura Mor –CR) L’arcivescovo di Tarragona, Joan Planellas, ha ripreso giovedì le parole di Papa Francesco in cui si chiedeva se la Spagna si era riconciliata con la sua storia recente. L’ha fatto nell’ambito della festa di Santa Tecla, patrona di Tarragona, durante la messa solenne celebrata nella Cattedrale. Quest’anno si commemora il 700º anniversario dell’arrivo della reliquia del braccio di Santa Tecla dall’Armenia.

Lunga vita alle reliquie

(Laura Mor –CR) Joan Arimany, appassionato di etnografia e devozioni popolari, ha dato vita alla rivista “Reliquiae sanctorum in Catalonia”. In formato digitale, si pubblica ogni due mesi e raccoglie notizie sulle reliquie dei santi legate alla Catalogna e agli altri paesi di lingua catalana. L’iscrizione è gratuita attraverso il web. Il primo numero è uscito a settembre.

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