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Catalunya Religió
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(Jordi Llisterri/Laura Mor –CR) Dignità, uguaglianza, e riconoscimento per le voci delle donne nella Chiesa. Sono tre dei motivi di fondo che hanno spinto oltre 600 persone domenica mattina 1 marzo a concentrarsi davanti alla Cattedrale di Barcellona. Il sit in, promosso dal Collettivo di donne credenti e femministe, ha visto la partecipazione di Stephanie Lorenzo e Chantal Götz, dirigenti del movimento internazionale Voices of Faith. Questa piattaforma promuove iniziative in tutto il mondo con un obiettivo condiviso: che le voci delle donne nella Chiesa partecipino e siano ascoltate a parità di condizioni con quelle degli uomini.

Per presentare questo lavoro congiunto, durante il presidio nella capitale catalana è stata stesa una rete davanti alle scale della Cattedrale alla quale sono stati appesi, e letti, alcuni dei messaggi di questo movimento internazionale: “Veniamo da lontano”, “Siamo molte”, “Alziamo la voce”, “Se la società avanza, la Chiesa anche”, e “la sorellanza è la nostra forza”. Rivendicazione di tono critico e allo stesso tempo festoso, animato dai tamburi di una “batucada”. Come gesto simbolico, le manifestanti si sono tappate la bocca con nastro adesivo mentre risuonavano i tamburi, prima di strapparlo tutte insieme per gridare lo slogan della manifestazione “Alziamo la voce!”. Clara Mon, del gruppo giovani del Movimento dei Professionisti Cattolici di Barcellona, e la teologia Neus Forcano hanno letto il manifesto che si unisce alle giornate internazionali dell’8 marzo. Il Collettivo che lo promuove conta per ora su 929 adesioni personali e 42 di differenti gruppi e comunità.

“Immaginiamo e costruiamo una Chiesa nuova” ha detto in chiusura Montse Suárez, a nome delle organizzatrici. È la parte finale di un manifesto che confida in un futuro di speranza per l’istituzione di cui si sentono parte. L’immagine di una “comunità di uguali”, con una leadership condivisa da uomini e donne, dove si accompagna e non si giudica “la diversità di famiglie”. Iniziative analoghe si sono svolte in altre località della Spagna.

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