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Catalunya Religió

(CR) Sette mezzi di comunicazione e diversi esperti si sono uniti per combattere la disinformazione sui vaccini anti Covid nelle comunità cristiane. Con l’obiettivo di aiutare a far luce su notizie false o confuse si è costituito un consorzio internazionale di mezzi di comunicazione cattolici, agenzie di informazione e scienziati di fama mondiale. Tra questi, e come socio fondatore, c’è il portale Catalunya Religió.

Come ha annunciato martedì sul blog Google News Initiative, il progetto è uno degli 11 che sono stati scelti tra 309 proposte di 74 paesi dalla giuria indipendente del Fondo contro la disinformazione sui vaccini anti Covid.

Il consorzio è guidato da Aleteia, rete cattolica mondiale di informazione in sette lingue, in collaborazione con Verificat, agenzia dedicata alla verifica dell’informazione, e I.Media, agenzia di notizie specializzata in informazione vaticana.

I mezzi di comunicazione fondatori del consorzio sono Catalunya Religió, Our Sunday Visitor (Stati Uniti), Družina (Slovenia), SanFrancesco (Italia), Religión Digital (Spagna), El Observador de la Actualidad (Messico) e La Voz de Córdoba (Spagna).

Papa Francesco, la S. Sede e le conferenze episcopali di tutto il mondo si sono pronunciati sul “dovere morale” di vaccinarsi per rispettare non solo la propria vita ma anche quella degli altri. Ora, nella comunità cattolica mondiale, in particolare attraverso i social, si sollevano molte questioni scientifiche ed etiche, legate agli aspetti etici del processo produttivo dei vaccini, che richiedono di essere chiarite o spiegate da scienziati, bioeticisti e teologi.

“La rapidità del programma di vaccinazioni anti Covid e la grande ansietà causata dalla pandemia a livello mondiale fanno sì che la questione dei vaccini sia particolarmente esposta alla disinformazione” spiega Google News Initiative.

“I giornalisti possono avere un ruolo fondamentale di supporto e verifica, basati sull’ascolto delle preoccupazioni del proprio pubblico, offrendo un’informazione correttiva sui malintesi che circolano on line e off line” aggiunge il blog, spiegando i motivi del sostegno a questa iniziativa.

Il progetto è aperto a tutti i mezzi di comunicazione cattolici, offrendo accesso libero ed esclusivo a un’informazione verificata, come pure la possibilità di contare sul parere degli esperti del Comitato Scientifico del Consorzio. I mezzi di comunicazione cattolici interessati a far parte del Consorzio possono scrivere entro il 31 marzo 2021 a consortium@aleteia.org.

Il consorzio pubblicherà uno studio di ascolto sul web (weblistening) incentrato sul modo in cui i mezzi di comunicazione cattolici stanno informando sul processo di immunizzazione, elaborato dall’Osservatorio Blanquerna di Comunicazione, Religione e Cultura dell’Università Ramon Llull di Barcellona. Inoltre, questo centro realizzerà uno studio sull’impatto che il lavoro informativo del Consorzio avrà nella comunità cattolica a livello mondiale.

Il Comitato Scientifico, che offrirà consulenza scientifica, bioetica e teologica, è formato dall’Istituto di Salute Globale di Barcellona (ISGlobal), polo scientifico di eccellenza nella ricerca, e da un gruppo di esperti epidemiologi, medici, scienziati, bioeticisti e teologi. Tra i quali ci sono Francesc Torralba, direttore della Cattedra di Etica dell’Università Ramon Llull; José María Simón, ex presidente della Federazione mondiale delle Associazioni dei medici cattolici; Leticia Soberón, membro del Dicastero vaticano per la comunicazione; Concepció Mestres Miralles, decana della Facoltà di Scienze della Salute Blanquerna, Università Ramon Llull; e Jordi Serrano Pons, fondatore e CEO di UniversalDoctor e EpidemiXs.

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