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Catalunya Religió

(Catalonia Sacra) I musei diocesani hanno partecipato, lo scorso 18 maggio, alla Giornata internazionale dei musei. Il confinamento ha obbligato a concentrare le attività nei siti web e sui social. Molte diocesi hanno riunito, alcune da oltre 100 anni, in diverse circostanze e in diversi format, collezioni di beni culturali propri dei rispettivi territori. Tali collezioni e musei diocesani sono oggi un elemento essenziale per la conservazione e divulgazione del ricco e importante patrimonio culturale della Chiesa.

In occasione della Giornata internazionale dei musei, Catalonia Sacra ha proposto un percorso virtuale nei musei della Chiesa, nella speranza di poterne usufruire “in situ” una volta superato il confinamento. Di seguito una breve descrizione e il link ai siti delle varie realtà che offrono visite virtuali.

Museo episcopale di Vic – Inaugurato nel 1891, il museo conserva una magnifica collezione di arte medievale con capolavori di pittura e scultura del romanico e del gotico catalano. Tra le altre collezioni quelle di paramenti liturgici e oreficeria. Si trova accanto alla cattedrale di Vic, in un edificio inaugurato nel 2002. [Web Museo].

Museo di Lleida – Il museo attuale nasce a partire dalla confluenza delle due grandi collezioni centenarie presenti nella città: quella archeologica, proveniente dall’Istituto di Studi Ilerdencs, e quella artistica, formatasi nell’antico Museo diocesano fondato nel 1893. Il museo integra, inoltre, le collezioni del Capitolo della Cattedrale di Leida e alcuni depositi del Museo nazionale di arte catalana e del Museo di Archeologia della Catalogna. La nuova sede è stata inaugurata nel 2007. [Web Museo].

Museo d’arte di Girona – La fondazione del museo risale al 1976, quando fu firmata la convenzione tra la Deputazione e la Diocesi riunendo le collezioni del Museo provinciale di Antichità e Belle Arti e del Museo diocesano. Quest’ultimo era sorto intorno al 1942, grazie al vescovo Josep Cartañà. I fondi principali erano collezioni di arte e archeologia messe insieme dal canonico Ramon Fort e da don Pere Valls che veniano esposte fin dal 1929 nel Salone del Trono del Palazzo episcopale. Il Museo, allestito nell’antico Palazzo episcopale, è la terza collezione di arte romanica e gotica più importante della Catalogna. [Web Museo].

Museo diocesano di Tarragona – Il museo, a cui si accede dal chiostro della Cattedrale, consente un magnifico percorso storico che inizia con reperti di epoca romana e arriva alla fine del XVIII secolo. Il Museo fu fondato nel 1914 ma alcune collezioni risalgono a metà Ottocento. Sono circa 10.000 i pezzi conservati, con oggetti liturgici, opere del Capitolo della Cattedrale, delle parrocchie, delle congregazioni religiose. Possibile anche una visita 3D. [Web Museo].

Museo diocesano e comarcale di Solsona – Ebbe origine nel 1896, quando il vescovo Ramon Riu i Cabanes, spinto dal desiderio di tutelare e far conoscere il patrimonio della diocesi, inaugurò il Musaeum Archaeologicum Dioecesanum di Solsona, uno dei primi in Catalogna. Nel 1944 la collezione fu accresciuta e trasferita nei locali del Palazzo episcopale. Tra gli oggetti più pregiati le pitture murali dell’Orante e del Cavaliere, provenienti da Sant Quirze de Pedret.[Web Museo].

Museo diocesano di Urgell – Ha una collezione di dipinti murali, su legno, sculture, tessuti, paramenti, fonti documentali, oreficeria e oggetti liturgici di epoca romanica, gotica, rinascimentale, barocca e ottocentesca. Notevoli i reperti che facevano parte del Tesoro della Cattedrale, come il calice del vescovo Galceran de Vilanova o il Beatus de Liébana, codice del X secolo conservato nell’archivio del Capitolo. [Web Museo].

Museo diocesano di Barcellona – Si avvicina alla riapertura dopo l’aggiornamento del progetto museografico. Situato nell’edificio della Pia Almoina, accanto alla Cattedrale, ha un fondo di oltre 3.000 dipinti, sculture, ceramica e paramenti di differenti stili che vanno dall’epoca tardo-romana e preromanica fino al XX secolo. In questo caso non c’è ancora un sito web ma alcune opere sono visibili sulle reti sociali dell’Arcidiocesi di Barcellona con l’hashtag #culturaacasa.

Collezione permanente della Cattedrale di Tortosa – Nel 2007 la Cattedrale di S. Maria ha inaugurato una splendida esposizione permanente che raccoglie oggetti di diversa natura. Degni di nota la produzione orafa del tesoro, il coro rinascimentale, le lapidi romani e alcune pale d’altare gotiche.

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